Repubblica/Milano: Gli studenti celebrano il funerale della scuola
I manifestanti si erano riconvocati per lunedì alla stazione Centrale per "accogliere" la Gelmini annunciata a un convegno, che è stato annullato ieri sera.
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La protesta
Da Cairoli al parco Ravizza, migliaia di ragazzi delle scuole superiori ieri hanno sfilato per dire no alla riforma Gelmini. Ad aprire il corteo una bara nera e gli striscioni dell´Unione degli studenti: "Ci tolgono la scuola, ci dan lavoro nero, questa società è proprio un cimitero". Fra i provvedimenti annunciati, cinque i più contestati: il maestro unico alle elementari, il taglio dei finanziamenti alla scuola (8 miliardi di euro), il finanziamento alle private e l´abbassamento dell´obbligo scolastico dai 16 ai 14 anni. E il voto in condotta: «Una misura punitiva che sanziona e non educa - dice Chiara Penco dell´Unione degli studenti - andiamo verso una scuola del controllo, a comportamenti non idonei corrisponde il cinque: per questo motivo diversi ragazzi non hanno partecipato alla manifestazione». Secondo gli studenti, il 70 per cento delle scuole era presente con almeno un rappresentante. I manifestanti si erano riconvocati per lunedì alla stazione Centrale per "accogliere" la Gelmini annunciata a un convegno, che è stato annullato ieri sera. "Il convegno - spiega una nota della Regione - era stato concepito come momento di lavoro costruttivo, e non come palcoscenico mediatico prestato a chicchessia". |