Repubblica-Milano-Bocciati duemila aspiranti presidi Pronti ricorsi in massa al Tar
Bocciati duemila aspiranti presidi Pronti ricorsi in massa al Tar A contendersi i 150 posti disponibili sono stati ammessi solo in 1092 Le domande di iscrizione al concorso di settem...
Bocciati duemila aspiranti presidi Pronti ricorsi in massa al Tar
A contendersi i 150 posti disponibili sono stati ammessi solo in 1092
Le domande di iscrizione al concorso di settembre arrivano da tutta Italia
Oltre tremila candidati per 150 posti. Arrivano da tutta Italia le domande di iscrizione al concorso per dirigenti scolastici che si terrà a Milano, all'istituto professionale Cavalieri, l'8 e il 9 settembre. A contendersi i pochissimi posti disponibili in tutta la Lombardia (sono 1500 in tutta Italia) però non saranno tutti e tremila gli aspiranti, ma solo 1092 professori. "Gli altri 2090 sono stati esclusi ingiustamente prima ancora di affrontare l'esame" attacca il segretario della Uil Scuola Leonardo Donofrio.
"Non si capisce per quale motivo - spiega Donofrio - siano stati ammessi solo un terzo dei candidati. Normalmente, una volta stabilito che ogni docente che presenta domanda ha i requisiti per partecipare al concorso (sette anni di insegnamento, ndr.), è l'esame a selezionare i vincitori. Invece questa volta c'è stata una preselezione basata sul punteggio. I docenti sono molto arrabbiati e sono pronti a fare ricorso in massa". I numeri si possono leggere sul sito Internet del provveditorato dove una circolare avvisa gli aspiranti presidi che "il numero di candidati ammessi alle prove d'esame" per la scuola primaria e secondaria è di 801, mentre per la scuola secondaria di secondo grado di 291.
Si prepara, dunque, una battaglia legale. Sul piede di guerra tutti i professori che dopo anni di attesa stavano sognando un ufficio da dirigente scolastico. Sogno che ora vedono allontanarsi ancora una volta anche perché, continua Donofrio, "si sono visti passare davanti tutti quei professori non triennalisti che, grazie a una legge di quest'anno, sono stati immessi in ruolo anche se non avevano i requisiti necessari per partecipare al concorso riservato. Un provvedimento anomalo su cui in tanti ora chiedono chiarezza".
Intanto, mentre si allunga la lista di quelli che chiedono di passare al ruolo di preside, ci sono quelli che lasciano la cattedra e partono per paesi stranieri. È stata pubblicato da qualche giorno l'elenco dei vincitori del concorso per fare il preside all'estero. Fra i vincitori c'è anche uno storico dirigente scolastico di Milano, Michele D'Elia, già preside del liceo scientifico Severi, ora numero uno del liceo Vittorio Veneto, che a settembre dovrebbe trasferirsi all'istituto comprensivo italiano statale di Barcellona.
Bisognerà invece aspettare fino al 29 per le ultime nomine, quelle per le supplenze annuali. Concluse le operazioni di immissione in ruolo lo scorso luglio, alla fine del mese le scuole polo avranno due settimane (la scuola inizia il 12 settembre) per coprire tutti i posti ancora liberi.
(t. m.)