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Repubblica: Maturità, torna il giudizio di ammissione

Più controlli sui privatisti e nelle scuole paritarie. Per gli extracomunitari che non hanno frequentato l´ultimo anno l´accesso come esterni Approvata la riforma Fioroni: commissioni miste e nuovo conteggio dei crediti Saranno finanziati master all´estero per i giovani bravi che non possono permetterseli La normativa entrerà in vigore subito dopo il via libera del Parlamento

05/08/2006
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la Repubblica

MARIO REGGIO

ROMA - Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al ddl di riforma dell´esame di maturità presentato dal ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni. «La nuova normativa partirà da subito - ha precisato il ministro al termine della riunione a Palazzo Chigi - non appena il Parlamento avrà approvato la legge. Il nuovo regime del credito scolastico maturato negli ultimi tre anni e il recupero dei debiti varranno a partire dagli studenti che frequenteranno il terz´ultimo anno nel 2006-2007».
Ripercorriamo i punti principali della riforma. Ammissione all´esame per gli studenti che avranno superato lo scrutinio finale e saldato i debiti formativi contratti negli anni scolastici precedenti. La seconda prova scritta per gli istituti tecnici, professionali e artistici punterà sui temi tecnici e di laboratorio. Le prove nazionali verranno scelte senza la predisposizione da parte dell´Istituto nazionale di valutazione anche per la scuola media inferiore.
Il credito scolastico passerà da 20 a 25 punti, il colloquio da 35 a 30 punti, ma come per i debiti varrà a partire da chi frequenterà la terza classe il prossimo anno scolastico. Le commissioni d´esame saranno composte per metà da docenti interni e per metà da professori esterni, oltre al presidente proveniente da un altro istituto al quale saranno affidate non più di due classi di maturandi.
In ogni scuola sede d´esame potrà essere istituita un´apposita commissione per i soli candidati esterni. Le task force degli ispettori assicureranno il monitoraggio del regolare funzionamento degli esami con un occhio di riguardo alle scuole paritarie accreditate negli ultimi anni.
E secondo il ministro Fioroni tre sono le novità più importanti della riforma. «A proposito delle incentivazioni economiche relative al merito, di cui si è tanto parlato e scritto spesso a sproposito, voglio precisare che non riguardano il giudizio finale della maturità. Intendo valorizzare il merito degli studenti, creando assieme alle associazioni dei docenti di matematica, delle scienze naturali e umanistiche un sistema per inserire in un circuito europeo i giovani che si sono particolarmente distinti nel percorso scolastico. Ma senza dargli soldi: finanziando invece master all´estero, corsi di approfondimento, perché molte famiglie non se lo possono permettere».
Al secondo punto l´interazione tra scuola e università. «I docenti universitari saranno chiamati a tenere lezioni nelle classi che si preparano alla maturità per spiegare a cosa si devono preparare nel caso dovessero scegliere questa o quella facoltà - prosegue il ministro - nel contempo i professori delle superiori parteciperanno alla preparazione dei test d´ingresso all´università. Lo studente che sceglierà ad esempio Matematica verrà valutato in base al curriculum e al voto della maturità, ma anche in base ai voti ottenuti nelle materie specifiche che riguardano la facoltà alla quale vuole iscriversi».
E Fioroni conclude: «Una novità anche per gli studenti extracomunitari che non sono riusciti a frequentare l´ultimo anno in una scuola italiana: potranno sostenere la maturità come privatisti».


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