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Repubblica: Maturità, la rivoluzione di Fioroni

professori delle superiori collaboreranno ai test per le università. Sindacati soddisfatti. Domani le proposte al Consiglio dei ministri Borse di studio, commissari esterni, più controlli sulle scuole private

03/08/2006
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la Repubblica

La riforma Moratti va in pezzi.
L´impianto è chiaro: ridare dignità all´esame di Stato
Nel nuovo disegno la valutazione del percorso scolastico sale da 20 a 25 punti

MARIO REGGIO

ROMA - Torna il giudizio di ammissione alla maturità: non si potrà sostenere l´esame se non verranno saldati prima i debiti formativi. Delega al ministro dell´Istruzione per studiare come incentivare gli studenti che eccellono durante il corso di studi: disponibili 5 milioni di euro. Nasce un «ponte» tra scuola e università: i docenti parteciperanno all´orientamento dei maturandi, mentre i professori delle superiori lavoreranno alla preparazione delle prove di verifica per l´accesso alle facoltà universitarie. Basta con le commissioni formate solo da professori interni: dal prossimo anno tre su sei saranno esterni. Ogni commissione potrà esaminare gli studenti di non più di due classi. Controlli severi sui diplomifici, ammessi senza alcun controllo tra le scuole paritarie.

Un altro pilastro della «riforma» Moratti va in pezzi. I punti del disegno di legge, che verrà presentato domani in Consiglio dei ministri è stato illustrato ieri alle organizzazioni sindacali dal ministro Giuseppe Fioroni. Per il momento si tratta di proposte che dovranno essere approvate dal Cdm e poi seguire l´intero iter parlamentare. Quindi il testo sarà suscettibile di modifiche. Ma l´impianto è chiaro: ridare dignità all´esame di maturità, ridotto dal ministro Moratti ad un puro atto formale, con l´obiettivo, mai confessato apertamente, di abolire il valore legale del titolo di studio.

Ma le novità non sono finite. Cambiano anche i punti: la valutazione del percorso scolastico salirà da 20 a 25. Quarantacinque verranno attribuiti alle prove scritte e 30 al colloquio. Sarà eliminata la prova test, vale a dire il terzo scritto, affidato all´Istituto nazionale di valutazione. La seconda prova degli istituti tecnici e professionali non avrà carattere descrittivo ma si trasformerà in attività pratiche di laboratorio, per dare continuità con la futura professione.

Positivo il commento delle organizzazioni sindacali.

«Il ddl va nella direzione giusta - afferma Massimo di Menna, segretario generale della Uil scuola - anche se è da vedere cosa succederà nel percorso di approvazione da parte del Parlamento, che dovrà essere rapido in modo da dare per novembre-dicembre certezze a docenti e studenti su come sarà l´esame». E, per ridare valore allo studio, la Uil scuola ha avanzato la richiesta di riformare le superiori.

Per Enrico Panini, segretario generale della Flc-Cgil, «è di grande soddisfazione che venerdì 4 agosto il ministro Fioroni presenti un disegno di legge per introdurre componenti esterni alla scuola e per definire un quadro di regole più precise». E ha commentato: «Finalmente si cancella una scelta sbagliata del precedente ministro».

Unanime da parte di Uil scuola e Flc-Cgil la richiesta di cancellare il portfolio per le elementari e le medie. Favorevole anche la posizione di Cisl scuola. «Nell´incontro - dichiara Francesco Scrima, segretario generale - abbiamo chiesto al ministro di garantire per il nuovo anno scolastico tutti quegli interventi finalizzati ad assicurare le migliori condizioni organizzative e professionali».


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