Repubblica: Maturità, dal 2011 basta plichi "Le tracce per via telematica"

ROMA - Per difendersi dal pericolo di fuga di notizie, per tutelarsi dallo spionaggio scolastico, cambieranno le procedure con cui vengono comunicate le prove alle commissioni della maturità. «Stiamo studiando una modalità più snella per divulgare i contenuti delle prove». Lo ha annunciato il ministro Gelmini. Che si è detta soddisfatta di come si sta svolgendo l´esame e ha sottolineato come «anche quest´anno i pronostici» siano stati smentiti «ma nell´era di Internet è difficile tutelare la riservatezza». L´ipotesi è una trasmissione telematica delle tracce, cominciando, in via sperimentale, in una sola regione. Un modo per superare la complessa procedura di invio dei plichi alle scuole.
Intanto, archiviata la prova di italiano, ieri i 500 mila della maturità hanno affrontato la seconda prova scritta, diversa da indirizzo a indirizzo. Al liceo classico è uscita una versione di Platone su Socrate e la politica. Al liceo scientifico tradizionale i quesiti di matematica riguardavano il calcolo differenziale, integrale e la geometria analitica. E meno di un´ora dopo l´apertura delle buste, sui siti studenteschi già apparivano le prime traduzioni e soluzioni. Per domani, giorno della terza prova, c´è il rischio caos nelle scuole di Roma e di altre grandi città, per lo sciopero generale della Cgil. L´Associazione nazionale presidi ha chiesto «un ripensamento da parte dei lavoratori dei mezzi pubblici».