Repubblica-"Mai più bambini nei cortei i genitori saranno puniti"

ddl di Forza Italia prevede un solo articolo: proteste vietate ai minori di 11 anni, multe ai trasgressori
"Mai più bambini nei cortei i genitori saranno puniti"
Proposta choc della commissione infanzia. E' polemica
MARINA CAVALLIERI

ROMA - Mai più bambini nei cortei, basta con i piccoli arrabbiati che gridano slogan e innalzano cartelli. Vanno puniti i genitori che scendono in piazza e trascinano i figli nelle loro lotte politiche. Le mamme e i papà che si ostinano dovranno pagare una multa fino a 2000 euro.
Il divieto di manifestare per i minori di 11 anni è contenuto in una proposta della presidente della commissione parlamentare per l'Infanzia, Maria Burani Procaccini, il disegno di legge non è un'iniziativa individuale, ieri, durante la presentazione, c'era il capogruppo dei deputati di Forza Italia, Elio Vito e il coordinatore nazionale dei giovani di Fi, Simone Baldelli che ha tenuto a precisare: "Mi auguro che non ci sia bisogno di approvare questa legge, ma che si arrivi ad una stretta di mano tra persone per bene e si eviti così il ripetersi di episodi come quelli che si sono avuti con la manifestazione contro la riforma Moratti". L'iniziativa arriva infatti dopo le reazioni del centrodestra all'ultima manifestazione contro il ministro della scuola, manifestazione a favore del tempo pieno che ha visto in piazza schiere di bambini insieme a genitori e insegnanti.
Il provvedimento che ha scatenato polemiche feroci o battute ironiche consta di un solo articolo, stabilisce che "alle riunioni in luogo pubblico è vietata la partecipazione non occasionale di minori degli anni 11. Il divieto non si applica alle manifestazioni religiose, a quelle sportivo-ricreative e a quelle a carattere esclusivamente educativo-culturali, e in genere a tutte le manifestazioni che non siano una forma di protesta contro persone o provvedimenti, ma tendano all'affermazione di valori accettati universalmente, quali il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali".
Intransigenti le reazioni dell'opposizione. "La proposta di legge è un chiaro esempio di come la paura e la faziosità politica possano far perdere il ben dell'intelletto", ha detto Livia Turco, responsabile Ds per il Welfare. "Dire che alle riunioni in luogo pubblico è vietata la partecipazione non occasionale di minori di anni 11 equivale a dire che, da oggi, pure a festeggiare i compleanni da McDonald's si rischia l'adunata sediziosa", ha commentato Giuseppe Fioroni, dell'esecutivo della Margherita. E Rosy Bindi, della Margherita: "Forza Italia ritiene che anche i ragazzi dell'Azione cattolica nel partecipare a gennaio alla giornata mondiale per la pace assieme al Papa potranno essere strumentalizzati dai genitori e dagli educatori?". A favore dei bimbi nei cortei anche Alessandra Mussolini: "Non amo le censure mentre mi sembra che la Casa delle libertà stia diventando la casa delle proibizioni".
Contro la proposta sono scesi in campo anche i genitori ed i professori riuniti nel coordinamento per il tempo pieno. Secondo Marzia Mascagni, una delle insegnanti del coordinamento, se l'accusa è la strumentalizzazione "anche i bambini, ripresi dalla tv, che applaudivano Casini durante l'inaugurazione di una scuola privata sono stati strumentalizzati?". Favorevole invece il Moige, per l'associazione dei genitori la legge è "un atto di civiltà e di rispetto nei confronti dei minori".