ROMA - «Dobbiamo orientare il maggior numero di studenti verso il mercato del lavoro, favorire l´incontro tra domanda e offerta e alzare la qualità media degli atenei». Guido Fabiani, rettore di Roma3 chiarisce che i grandi atenei non devono solo trattenere la fuga dei talenti ma supportare ogni anno l´inserimento di una massa di laureati. «Nella capitale, dice, le quattro università statali - Roma3, La Sapienza, Tor Vergata e quella del Foro Italico - hanno dato vita al progetto Soul, che conta su una banca dati a disposizione di imprese e istituzioni di migliaia di curriculum».
I tagli mettono a rischio questi sforzi?
«Difficile discutere di eccellenza se i tagli mettono a rischio la sopravvivenza degli atenei e la qualità dell´insegnamento. L´università ha bisogno di una riforma, giusto il ddl Gelmini, ma in questo momento gli atenei non affrontano il confronto in condizioni serene».
Come arginare la fuga dei talenti?
«Non si possono slegare le riforme dalle risorse a disposizione: serve una programmazione di investimenti pluriennali come all´estero».
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Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).