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Repubblica: Londra, arriva la pagella per i bebé

Il governo: misuriamo solo le loro capacità. Ma i genitori si ribellano

15/03/2007
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la Repubblica

Gioca con le ditina dei piedi? Sa contare fino a 20? Il profilo del piccolo inglese valutato con "voti" da 1 a 9
In teoria il sistema dovrebbe aiutare gli asili a preparare il "curriculum" in vista dell´ingresso nella scuola
Un questionario diviso per fasce d´età, dai primi vagiti fino ai cinque anni

ENRICO FRANCESCHINI

dal nostro corrispondente
londra - Il neonato piange? Si becca un brutto voto. Gioca con le ditine dei piedi? Diamogli la sufficienza. Dà segno di riconoscere l´ora della pappa e fa "ga-ga" quando vede la mamma? Un bel dieci e lode. Funzionerà più o meno così il curriculum per tutti i bambini da zero a cinque anni, introdotto dal governo britannico per determinarne lo sviluppo intellettuale, sociale ed emotivo in vista dell´ingresso nel mondo della scuola. Beverley Hughes, ministro per l´Infanzia, garantisce che il sistema non equivale a una "pagella per bebè", come l´hanno soprannominato i giornali. Ma l´iniziativa ha suscitato proteste da parte di associazioni dei genitori, insegnanti ed educatori: «E´ veramente triste che, invece di ridurre lo stress dei più piccoli, il governo faccia in modo di aumentarlo», dice Margaret Morissey, presidente della Federazione Nazionale Genitori e Insegnanti.
In teoria, il curriculum dovrebbe aiutare nidi d´infanzia, scuole materne e asili a preparare un profilo personalizzato di ciascun bambino prima dell´iscrizione alle scuole elementari. Non è un metodo per introdurre la selettività nella prima infanzia, sostiene il governo, bensì per migliorare la conoscenza dei più piccoli, individuare se ci sono ritardi nello sviluppo, facilitare l´insegnamento. Le associazioni di genitori e insegnanti, tuttavia, non sono convinte che lo scopo o perlomeno il risultato del programma sia questo. Il profilo, in pratica, deve valutare ogni bambino su una scala da 1 a 9 in tredici campi di apprendimento. Nello sviluppo emotivo, un bambino otterrà 1 se "dimostra interesse nelle attività di gruppo" e 9 se "ha un coinvolgimento prolungato e perseverante, particolarmente quando si tratta di affrontare un problema o arrivare a una soddisfacente conclusione". Per la lettura, il bambino riceverà 1 se "sviluppa un interesse per i libri" e 9 se "legge libri di propria scelta".
Per il ragionamento matematico, avrà 1 chi «dice alcuni numeri in situazioni familiari» e 9 chi «riconosce i numeri, sa contare fino a venti e usarli». E avanti così. «E´ un via libera allo stato - bambinaia, che pretende di esaminare i cittadini fin dalla culla», accusano i critici del progetto. La strada che conduce a Eton e poi ad Oxford, sembrerebbe, non comincia alle elementari come ormai pensano molti, ma ancora prima: all´epoca del ciuccio e del ruttino.


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