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Repubblica: Libri di testo, ecco i tetti di spesa al liceo 1490 euro, 913 nei professionali

Il ministro: "Oggi il 40% delle scuole è fuori quota". Gli editori: "Decisioni prese dall´alto"

26/02/2008
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la Repubblica

MARIO REGGIO

ROMA - Nei licei classici e scientifici il costo massimo dei libri di testo non potrà superare, durante l´intero corso di studi, i 1.490 euro. Più contenuta la spesa per le famiglie che hanno i figli alle scuole professionali: il tetto è stabilito in 913 euro. Il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, ha firmato il decreto che, per la prima volta in Italia, fissa la spesa massima di spesa per ognuno dei tanti indirizzi della scuola superiore. Ad oggi, secondo i tecnici del ministero, che hanno compiuto l´indagine sul campo, il 40 per cento degli istituti superiori ha «superato il tetto massimo». Un avviso ai docenti che proprio nei prossimi giorni dovranno scegliere i libri di testo per il prossimo anno scolastico. Immediate le proteste degli editori di testi scolastici: «Non siamo mai stati consultati dal ministro, l´ultimo aumento non ha superato il 2%». Apprezzamento unanime da parte delle associazioni dei consumatori.
«La scuola italiana farà, come sempre, tutta la sua parte per dimostrare che è possibile conciliare la qualità dell´insegnamento con costi sostenibili per le famiglie - ha dichiarato il ministro - credo anche che la scuola non sia l´unica a doversi fare carico di un problema così importante e sono certo che gli editori collaboreranno a questa operazione trasparenza, in modo da diradare ogni eventuale dubbio sulla correttezza del mercato. Non credo che ne risentirà - ha concluso Fioroni - la libertà d´insegnamento; ne risentirà in modo positivo la libertà ed il diritto di ricevere un´istruzione che, è bene ricordarlo, non può diventare un lusso per pochi».
Positivo il commento del Movimento italiano genitori. «Da anni diciamo che il caro-libri è inaccettabile per le famiglie - ha affermato Bruno Iadaresta, responsabile scuola del Moige - anche perché si tratta di una spesa obbligatoria e non dilazionabile, che unita al più generale carovita grava pesantemente sul bilancio familiare. Non è accettabile che ogni anno nuove edizioni e ristampe aggiornate, spesso non giustificabili da esigenze di contenuti, provochino aumenti indiscriminati».
Ed ecco alcune proposte concrete: il Moige chiede che le nuove edizioni vengano proposte solo ogni 5 anni, e che gli aggiornamenti vengano forniti in allegati leggeri a parte. Il Moige chiede infine al Ministero di istituire assieme ai genitori un organismo di monitoraggio e valutazione sui prezzi dei libri di testo, pronto a intervenire in caso di aumenti ingiustificati». Una misura di controllo che gli ispettori del Ministero hanno già previsto: «Il mancato rispetto dei tetti di spesa sarà tempestivamente contestato alle scuole inadempienti».


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