Repubblica-lettere-Non giocate sulla testa dei bambini
SONO il padre di una bambina che compirà sei anni in gennaio, e che quindi, secondo quanto previsto dalla riforma della scuola (capitolo 'iscrizione anticipata' dei bambini che all'inizio dell'anno...
SONO il padre di una bambina che compirà sei anni in gennaio, e che quindi, secondo quanto previsto dalla riforma della scuola (capitolo 'iscrizione anticipata' dei bambini che all'inizio dell'anno scolastico hanno cinque anni e mezzo) è stata iscritta alla prima elementare per il 2002/2003. L'iscrizione è stata accettata, e il nome di mia figlia è stato inserito nelle liste affisse nella scuola. Abbiamo già comprato tutto il materiale didattico, e la bambina è convinta che a settembre comincerà ad andare a scuola. Dove crede di ritrovare i suoi compagni della scuola materna, con i quali ha frequentato per tutto quest'anno una classe di preparazione.
Adesso, a un mese dall'apertura dell'anno scolastico, apprendiamo dalla stampa che l'iscrizione sarebbe 'sub-judice' e siamo quindi in attesa delle decisioni del Governo. Come cittadino e come padre credo di avere il diritto ad avere un'informazione chiara e una risposta precisa alla domanda se mia figlia a settembre frequenterà o no la prima elementare, e trovo scandaloso che la direzione didattica della scuola ne sappia quanto me. Ritengo che non sia legittimo che le beghe politiche vengano giocate sulla pelle dei nostri figli, e trovo grave che la questione della 'bocciatura' della riforma della scuola abbia assunto un carattere meramente tecnico.
Per questo avverto chi ci governa: nel caso che l'iscrizione di mia figlia dovesse essere cancellata, procederò con tutti i mezzi a mia disposizione, anche per vie legali, per far valere i diritti della bambina.
Maurizio Melino
melino@ppg.com