Repubblica: La rivincita dei prof di religione "Riammessi subito agli scrutini"

SALVO INTRAVAIA

ROMA - Docenti di Religione rimessi in gioco da un provvedimento del ministero. A pochi giorni dagli esami di riparazione, il regolamento sulla valutazione degli alunni - sottoforma di dpr, pubblicato l´altro ieri in gazzetta ufficiale - annulla temporaneamente la sentenza del Tar del Lazio che aveva estromesso i docenti di Religione cattolica dall´attribuzione del credito scolastico ai ragazzi delle superiori. Ma non solo: rende più difficile l´accesso agli esami di maturità, consente ai superbravi della scuola media di avere la lode e trasforma in un autentico rompicapo il voto finale della licenza media. Il decreto del Presidente della Repubblica numero 122, del 22 giugno scorso, contiene le norme sulla valutazione della condotta e sull´introduzione del voto in decimi, ma è destinato a riaprire la querelle sugli insegnanti di Religione. «In sede di scrutinio finale - si legge - il consiglio di classe, cui partecipano tutti i docenti della classe, compresi gli insegnanti di religione cattolica limitatamente agli alunni che si avvalgono di questo insegnamento, attribuisce il punteggio per il credito scolastico» agli alunni degli ultimi tre anni. Qualcosa di molto simile a quanto aveva cassato il Tar. Dal ministero fanno sapere che «si ritorna alle norme di prima». Essendo il decreto successivo alla sentenza del Tar, vengono ripristinate le norme ante sentenza rinviando la questione al Consiglio di stato: cioè di alcuni mesi. Una decisione che va nella direzione di quanto avevano chiesto i vescovi e parecchi esponenti politici di entrambi gli schieramenti. Così, durante i consigli di classe relativi ai prossimi esami di riparazione i prof di religione potranno dire la loro. E coloro che ne hanno seguito le lezioni potranno aspirare a un punto in più.
Ma il regolamento complicherà la vita agli studenti delle prossime maturità. Dal 2010, per arrivare agli esami sarà necessario ottenere almeno sei in ogni disciplina, condotta compresa. Una stretta che farà schizzare in alto il numero dei non ammessi, già cresciuto quest´anno per l´introduzione della media del 6. Novità in vista anche per gli esami di licenza media, dove viene introdotta la lode per i più bravi. Nell´estate 2010, il punteggio (anch´esso in decimi) della licenza media scaturirà dalle singole prove scritte (tre o quattro d´istituto e due a carattere nazionale predisposte dall´Invalsi), dal colloquio e dal giudizio di ammissione, anche questo espresso in decimi: in totale 7/8 valutazioni. «Il voto finale - spiega il regolamento - è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità».