Repubblica it: Scuola, senza impegni del governo minacciati scrutini ed esami
In attesa del rinnovo del contratto da oltre 17 mesi i sindacati scenderanno in piazza
Indispensabili interventi per valorizzare il personale e l'offerta formativa
"Basta con il festival degli annunci" : lo sciopero generale che coinvolgerà il settore della scuola il prossimo 4 giugno chiederà un impegno forte del governo. E, una nota di Cgil, Cisl e Uil scuola, fa sapere che "in assenza di risposte concrete e immediate le iniziative di lotta continueranno anche dopo il 4 giugno e investiranno le attività di fine anno scolastico compresi scrutini ed esami".
In attesa di un rinnovo del contratto da oltre 17 mesi i lavoratori del settore - alla fine dell'anno più difficile che il mondo della scuola abbia dovuto affrontare - scenderanno in piazza non solo per tutelare le loro retribuzioni - ferme dal dicembre 2005 - ma anche per rivendicare gli interventi indispensabili al buon funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Le scuole, fanno sapere, versano in una situazione di debito letteralmente drammatica e la qualità dell'offerta formativa non può essere garantita senza la tutela degli organici e il superamento del precariato.
Il 6 aprile scorso un accordo sottoscritto tra governo e sindacati ha previsto stanziamenti di risorse per l'incremento delle retribuzioni e, più in generale, per la valorizzazione professionale del personale. Ma i lavoratori della scuola intervengono oggi per dire "basta al festival degli annunci e dei proclami da parte dei diversi esponenti del governo" rivendicando l'integrale rispetto degli impegni assunti e sottoscritti.
E minacciano iniziative di protesta che potrebbero investire anche scrutini ed esami di fine anno.