Repubblica it: Scuola, dalla settimana prossima via a sessantamila assunzioni
Pronto il decreto sulle immissioni in ruolo atteso dai precari Così la distribuzione dei posti, e la metà è per i vincitori di concorso
di SALVO INTRAVAIA
Pronto il decreto sulle immissioni in ruolo. Sarà pubblicato probabilmente i primi della prossima settimana. Viale Trastevere ha fissato i cosiddetti contingenti, regionali e provinciali, per le immissioni in ruolo che partiranno dal prossimo primo settembre. La notizia verrà salutata con un sospiro di sollievo da migliaia di supplenti in attesa di coronare il sogno della cattedra fissa.
Quanti posti andranno a ogni singola regione? E quante assunzioni verranno effettuate nella scuola dell'infanzia o al superiore? Il tutto è contenuto in un documento che i tecnici del ministero hanno girato ai rappresentanti sindacali. Una cosa è certa: metà dei posti andranno i vincitori degli ultimi concorsi a cattedre, l'altra metà sarà reclutata dalle Graduatorie ad esaurimento (le liste dei precari) per testimoniare la volontà del Governo di risolvere una volta per tutte il problema del precariato.
I posti disponibili. Ecco la ripartizione delle 60 mila assunzioni (50 mila docenti e 10 mila Ata) nella scuola, fortemente volute dal ministro della Pubblica istruzione, Giusepe Fioroni. Il grosso delle 50 mila cattedre disponibili per l'anno scolastico 2007/2008 andrà alla scuola media che dovrebbe accaparrarsi 12.766 posti. Numeri molto simili per la scuola primaria (l'ex elementare), che avrà a disposizione 12.521 cattedre, e per il superiore che disporrà di 12.427 posti. Il resto sarà appannaggio della scuola dell'infanzia (la materna): 6.342 cattedre; e dei docenti di sostegno cui dovrebbero andare 5.669 contratti a tempo indeterminato. Per il personale educativo degli Educandati e dei Convitti nazionali saranno potrà spartirsi 275 cattedre. Al personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) verranno distribuiti 10 mila posti, di cui oltre 7 mila saranno coperti da collaboratori scolastici: i bidelli.
Nelle regioni. Saranno Lombardia, Campania e Sicilia le regioni che faranno man bassa di cattedre. In Lombardia andranno 7.381 cattedre e in Campania 5.635. Ma è tutto il Nord che si accaparra la fetta più grossa di immissioni in ruolo con quasi 21 mila posti, al Centro ne andranno quasi 10 mila e poco più di 19 mila in ben otto regioni meridionali.
La novità. Il decreto conterrà un'importante novità nel meccanismo di reclutamento. "Le nuove assunzioni - commenta Mariangela Bastico, viceministro della Pubblica istruzione - punteranno ad assumere esclusivamente insegnanti non di ruolo. Ciò sarà possibile affiancando ai legittimi passaggi di cattedra, altrettanti posti per i docenti precari".
La novità è di quelle importanti perché fino ad ora molti degli immessi in ruolo, iscritti nelle liste dei precari, erano in realtà già di ruolo in un altro grado di istruzione o in un'altra cattedra. Il classico esempio dell'insegnante di scuola elementare che, in possesso dell'abilitazione, riusciva ad entrare di ruolo al superiore. Questo danneggiava i precari veri che spesso si vedevano soffiare il posto da un collega più anziano e per di più di ruolo. Con il decreto Fioroni i posti che andranno ai docenti già di ruolo 'saranno recuperati' e rimessi in lizza.
"Questa importante scelta, concordata con le organizzazioni sindacali, garantisce ai precari, che si sono abilitati in una determinata classe, la concreta possibilità di entrare in ruolo", prosegue la Bastico che sottolinea gli obiettivi del piano di immissioni in ruolo varato dal governo Prodi: "Il Ministro - aggiunge - a giorni, firmerà il decreto relativo al riparto delle 50 mila nuove assunzioni. Il provvedimento ha il duplice obiettivo di superare l'emergenza precariato e di abbassare l'età media del personale docente