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Repubblica it-Riparte la battaglia degli studenti

ragazzi andranno davanti alla Bocconi: nonostante il forfait del ministro, liceali e universitari scendono in piazza Riparte la battaglia degli studenti Oggi il corteo: "No alla Moratti ...

28/10/2005
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la Repubblica

ragazzi andranno davanti alla Bocconi: nonostante il forfait del ministro, liceali e universitari scendono in piazza
Riparte la battaglia degli studenti
Oggi il corteo: "No alla Moratti sindaco e alla sua riforma"
Dalla Statale verso via Sarfatti: non bloccheremo la cerimonia dell'anno accademico
TERESA MONESTIROLI


Sarà un assedio in stile medioevale. Con tanto di archi, frecce e catapulte di cartone. Lanci di uova e rotoli di carta igienica. "Per salvare l'università dalle riforme, non per attaccarla".
Nonostante il ministro dell'Istruzione abbia dato forfait all'inaugurazione dell'anno accademico dell'università Bocconi - il consiglio dei ministri, ha detto, la trattiene a Roma -, gli studenti delle scuole superiori e dell'università ci saranno lo stesso. Con striscioni, coreografie, megafoni e tanta voglia di protestare. Perché il fatto che la Moratti non si presenti è "già una grande vittoria. Vuol dire che non vuole il confronto, che ha paura della contestazione - dicono -. E siccome non ci fidiamo, andremo lo stesso per assicurarci che non venga". Se dovesse succedere - spiegano - "di certo non entrerà".
L'obbiettivo della protesta non è la Bocconi - la cerimonia non verrà disturbata, garantiscono - ma il ministro. E non solo oggi. Gli studenti, per la prima volta uniti in una mobilitazione corale che coinvolge sia le scuole che le università, vogliono rendere difficilissima la vita al futuro candidato sindaco del centrodestra. "La Moratti deve sapere che a Milano non è gradita, né come ministro né come sindaco" spiega Alessandro del collettivo Unisurfers che ieri pomeriggio si è riunito in assemblea nel chiostro di filosofia della Statale per organizzare l'assedio di oggi.
Gli universitari partono da via Festa del Perdono alle 9 indossando pettorine con scritto "Nudi, Nuclei universitari demorattizzazione immediata". Quelli delle superiori si ritrovano direttamente in via Sarfatti alle 9.30, mentre i ragazzi della Rete Studentesca di Milano e provincia (sigla che unisce diverse associazioni) organizzano un mini corteo dal parco Ravizza all'università alle 9.30 per radunarsi in piazza Sraffa, a pochi metri dall'ingresso principale dell'ateneo, e mettere in scena il processo a "colei che ha ammazzato l'università pubblica". L'intento di tutti è lo stesso: "bloccare una riforma che non piace a nessuno per come è stata nata, si è sviluppata ed è stata varata" dice Luca Stanzione, della Rete Studentesca. E lanciare un messaggio al ministro: "Gli studenti di Milano non la vogliono come sindaco". "La contesteremo ogni volta che farà un'uscita pubblica. Sarà una campagna elettorale durissima" racconta Paola della Statale. "Questo ministro passerà alla storia - aggiunge Luca - solo per aver dato vita a un grande movimento di studenti delle scuole e delle università, come non si vedeva da anni".


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