Repubblica it: Primo sì alle nuove Superiori tornano tecnici e professionali
Nel decreto Bersani che ha ottenuto la fiducia alla Camera anche un pezzo della riforma della scuola superiore. Diritto-dovere alla formazione fino a 18 anni
di SALVO INTRAVAIA
Tornano gli istituti Tecnici e i Professionali. E il diritto-dovere alla formazione arriva fino a 18 anni e modificato il regime delle donazioni alle scuole. Il decreto Bersani sulle liberalizzazioni, che contiene un pezzo importante della riforma delle scuole superiori, ha ottenuto la fiducia dalla Camera. In aula, rispetto al provvedimento iniziale, sono state apportate alcune modifiche. Ecco come sarà la nuova scuola secondaria di secondo grado.
"Abbiamo gettato le basi del nuovo impianto della scuola superiore - è il primo commento a caldo di Mariangela Bastico, vice ministro della Pubblica istruzione - La condivisione delle modifiche da parte dell'opposizione ci aiuterà a definire, in maniera costruttiva per il sistema scolastico italiano e per il Paese, i contenuti: orari e programmi".
Tornano nell'elite delle scuole superiori gli istituti tecnici e i professionali, cancellati dalla licealizzazione spinta approvata dall'ex ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti. Vengono, conseguentemente, cancellati i licei economici e tecnologici. Mentre restano gli altri sei licei morattiani: classico, scientifico, delle scienze umane, musicale e artistico.
Istruzione fino a 18 anni. Fino a 16 anni i ragazzi dovranno frequentare le aule scolastiche. Dopo, fino al compimento del diciottesimo anno di età, il sistema del diritto-dovere: alternanza scuola-lavoro e Formazione professionale, ad esempio.
Per realizzare le modifiche ai quadri orari e ai programmi della scuola secondaria di secondo grado il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, avrà a disposizione fino al 31 luglio 2008. Circostanza che fa slittare l'applicazione della riforma Moratti al 2009/2010. Resta alle Regioni la Formazione professionale: dovranno organizzare corsi per figure professionali stabilite a livello nazionale. Dopo l'istruzione obbligatoria, gli studenti potranno scegliere fra l'università e i Poli tecnico-professionali che istituzionalizzano i corsi Ifts e ampliano la loro offerta.
Novità anche per le donazioni. Le esenzioni fiscali sono previste solo per coloro che intendono donare a scuole statali e paritarie ma senza scopo di lucro. Contrariamente alla prima stesura, anche i componenti degli organi collegiali potranno elargire piccole somme (fino a 2 mila euro) in denaro alle istituzioni scolastiche. E le donazioni, per evitare 'facili pubblicità di ritorno', saranno coperte dalle norme sulla privacy.