Repubblica.it- Moratti-docenti in classe fin dal primo giorno
Per il ministro della Pubblica istruzione Letizia Moratti non ci sarà nessun problema alla riapertura delle scuole Al via la sperimentazione della riforma in 200 circoli Smentita qualunque ipotes...
Per il ministro della Pubblica istruzione Letizia Moratti non ci sarà nessun problema alla riapertura delle scuole
Al via la sperimentazione della riforma in 200 circoli
Smentita qualunque ipotesi di tagli al settore
GUBBIO - I cancelli delle scuole apriranno puntuali, secondo il calendario scolastico. E dietro la cattedra gli studenti troveranno i professori, tutti, e fin dal primo giorno. Ne è sicuro il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti che da Gubbio, dove partecipa al corso di formazione quadri di Forza Italia, cerca di rassicurare le famiglie italiane. "Tutto sarà regolare e tutti i docenti supplenti, a differenza degli anni scorsi, saranno in classe dal primo giorno e saranno pagati dal primo giorno". Le preoccupazioni dei sindacati per la riapertura dell'anno scolastico non sono altro, per il ministro, "che informazioni sbagliate date in pasto alle famiglie".
Preoccupazioni che erano state sollevate dal segretario generale dello Snals Fedele Ricciato. In previsione dell'apertura delle scuole "è necessario superare l'emergenza del reclutamento del personale, anche per effetto delle sentenze del Tar del Lazio in merito alle graduatorie dei docenti", va dicendo da giorni Ricciato.
"Lo Snals - ha ribadito il sindacalista - chiederà, in occasione dell'incontro programmato per lunedì 2 settembre, che il ministro assicuri la copertura di tutti i posti disponibili per garantire il servizio scolastico sin dal primo giorno di scuola e il posto di lavoro ai docenti interessati".
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Ma sulla copertura delle cattedre la Moratti è pronta a giurare. "Le supplenze di durata annuale - ha spiegato il ministro - sono in totale 85 mila e, a oggi, già 80 mila operazioni di supplenza sono concluse: quindi siamo ad oltre il 93% e nei prossimi giorni tutte le operazioni saranno concluse. Tutti i docenti di ruolo più il 93% dei supplenti - ha sottolineato la Moratti - saranno a scuola sina dal primo giorno".
Tutti in classe dunque, anche in qugli istituti scelti per la sperimentazione della riforma scolastica, che partirà senza indugi - assicura il ministro - il 10-11 settembre. L'esperimento partirà in 200 circoli didattici. I circoli, ha spiegato il ministro, sperimenteranno tutti gli aspetti della riforma (nuova organizzazione della scuola dell'infanzia; insegnamento di inglese e informatica sin dalla prima elementare).
La Moratti ha quindi fatto riferimento anche alle altre "questioni calde", in vista dell'apertura dell'anno scolastico. Sul problema del contratto dei docenti, il ministro ha sottolineato che "la prima parte delle operazioni, che riguarda la definizione dei principi, è stata già conclusa". Un accenno è stato fatto anche alla questione delle graduatorie per le supplenze dopo la sentenza del Tar del Lazio che ne rimetteva in discussione i criteri. "La definizione delle graduatorie non è facile - ha detto il ministro - da qui la decisione di fare ricorso al Consiglio di Stato per ottenere un indirizzo chiaro. Vorremo riuscire a prendere una decisione equa, ma non è semplice".
Smentita netta invece sull'ipotesi di tagli alla scuola. La "migliore risposta - ha replicato il ministro - è il documento che la maggioranza ha presentato in commissione al Senato e che impegna il governo a un piano pluriennale per la scuola, per complessivi 15-19 mila miliardi di vecchie lire".
(31 agosto 2002)
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