Repubblica it: Maturità, risolti i rebus da domani le commissioni
Dopo due rinvii sarà possibile consultare la composizione sul sito del ministero
L'attesa di studenti, famiglie e prof. Si avvia di fatto l'esame del 2007
di SALVO INTRAVAIA
Dopo due rinvii e un mezzo 'colpo di scena' arrivano finalmente i nominativi di presidenti e commissari di esame. Domani 31 maggio sarà possibile collegarsi col sito del ministero della Pubblica istruzione (www. pubblica. istruzione. it) per scoprire chi avrà il compito di stabilire promossi e bocciati nella maturità 2007. Tra segreti sussurrati a pochi intimi e fughe di notizie, i nomi circolano da circa una settimana ma l'ufficialità è un'altra cosa. Perché ai nominativi dei presidenti e dei commissari esterni, inviati dal ministero agli uffici scolastici provinciali (gli ex provveditorati) lo scorso 16 maggio, gli stessi provveditorati hanno apportato parecchie variazioni.
Due le cause che hanno fatto slittare a fine maggio la pubblicazione delle commissioni giudicatrici. Il primo rinvio è stato dettato da un modesto numero di sostituzioni effettuate dagli impiegati degli uffici scolastici provinciali a causa di alcune commissioni cancellate ed altre 'cause tecniche'. Piccola cosa, insomma. Il secondo e decisamente più lungo slittamento è stato determinato dalle commissioni del liceo classico, i cui studenti sono chiamati a svolgere come seconda prova scritta la versione di Latino. Contrariamente a quanto suggerito da viale Trastevere diversi consigli di classe non hanno inserito tra i membri interni il prof di Greco per il quale occorre una specifica abilitazione. Per correggere la disattenzione, erroneamente attribuita all'incolpevole 'cervellone' che ha elaborato le commissioni secondo quanto richiesto dallo stesso ministero, gli impiegati dei provveditorati hanno dovuto ricontrollare oltre mille commissioni. Un lavoro certosino che ha portato alla sostituzione di molti insegnanti.
Il ritardo, in questi giorni, ha fatto crescere a livelli spasmodici l'attesa di alunni, genitori, presidi e insegnanti. I ragazzi sanno che nel momento cruciale avranno accanto tre insegnanti dal volto noto (i tre membri interni) e non vedono l'ora di conoscere i nomi degli altri. Curiosità e preoccupazione che condividono con mamme e papà. I commissari esterni non sanno quale sarà il loro destino. Dopo un lungo anno scolastico, saranno impegnati per almeno tre settimane in un'estate che si preannuncia torrida? O, conclusi gli adempimenti di fine anno, potranno godersi una 'meritata e lunga pausa'? E se dovranno esaminare decine di alunni, dove li ha inviati il ministero? In città o altrove? Stesse assillanti domande per i dirigenti scolastici, spesso impegnati come presidenti di commissione.
Essere nominato in una scuola distante oltre 100 minuti, da percorrere 'con i mezzi pubblici più veloci', dalla sede di servizio o dal luogo di residenza può tradursi in un compenso che si avvicina ai 3 mila e 500 euro, sia per i commissari esterni sia per i presidenti. Circostanza che può contribuire a superare la fatica del lavoro estivo. Il discorso cambia totalmente se lo stesso lavoro occorre farlo a pochi passi da casa (nello stesso comune di residenza). In questo caso il compenso scenderebbe a mille euro circa e l'interesse potrebbe scemare.