Repubblica it: Diritto allo studio, per tutti centomila studenti in piazza
In 80 città italiane le manifestazioni per la giornata di mobilitazione Iniziative in tutto il mondo promosse dal Social forum di Nairobi
di SALVO INTRAVAIA
Oltre 100 mila studenti in piazza per "l'accesso al sapere". Questa mattina, sfidando pioggia, neve e freddo gli studenti delle scuole e degli atenei italiani si sono dati appuntamento in 80 piazze cittadine per la quarta edizione della Giornata mondiale di mobilitazione studentesca indetta dal Social forum di Nairobi.
Da Milano a Palermo, passando per Genova, Roma e Napoli, ovunque, le manifestazioni si sono svolte in modo pacifico e senza incidenti. I ragazzi delle associazioni studentesche di sinistra (Rete degli Studenti, Unione degli Studenti, Studenti di Sinistra, StudentiSx e Unione degli Universitari) hanno chiesto al Governo di essere ascoltati. E il Palazzo, attraverso il presidente della commissione Cultura della Camera Pietro Folena, ha subito preso atto delle richieste avanzate dagli studenti.
"La politica - dichiara Pietro Folena, presidente della commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera - deve ascoltare gli studenti che sono scesi oggi in piazza. I temi di questa giornata: accesso al sapere e, quindi, rimozione dei limiti all'istruzione superiore, maggiori finanziamenti per il diritto allo studio, cittadinanza studentesca, democrazia nelle scuole e nelle università; sono centrali - continua Folena - e la giornata di oggi pone alla politica l'urgenza di agire su questi fronti. Comunque la si pensi, non si può che dare atto della maturità del movimento studentesco e dell'importanza delle questioni che esso pone".
Ma quali sono le rivendicazioni di ragazzi e ragazze delle scuole superiori e delle università italiane? "Chiediamo al ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni - dichiara Valentina Giorda, portavoce nazionale dell'Unione degli studenti - di mantenere gli impegni presi da mesi. I finanziamenti per la scuola pubblica in Finanziaria sono ancora troppo esigui e continuiamo a non riscontrare cambiamenti concreti nelle nostre scuole". I ragazzi delle scuole superiori "chiedono misure per l'accesso al sapere e alla conoscenza". Le richieste spaziano da "una legge quadro nazionale sul diritto allo studio a una "carta di cittadinanza studentesca per sostenere i consumi culturali". Ma gli studenti, attraverso "un percorso partecipato nelle scuole per riformare gli organi collegiali", reclamano più peso decisionale all'interno degli istituti.
"Gli studenti - spiega Giulia Tosoni, della Rete degli studenti - sono scesi in piazza con i propri sogni per scuola e università e la propria voglia di essere cittadini dell'oggi e non di un domani sempre rimandabile". "Con i cortei di oggi la nostra mobilitazione non si è conclusa - precisa Elisabetta Ferrari di Studenti di Sinistra - ma continueremo ad avanzare le nostre rivendicazioni con assemblee nelle scuole".
Gli universitari, presenti in 30 piazze italiane, rivendicano "l'abolizione del numero chiuso nelle facoltà, una legge nazionale sulla rappresentanza studentesca e una carta dei diritti per chi fa stage presso le aziende".
(17 novembre 2007)