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Repubblica-"Il rifiuto è legittimo ogni istituto è autonomo"

Enrico Panini, Cgil scuola: no al ritorno del maestro tuttofare "Il rifiuto è legittimo ogni istituto è autonomo" paradosso Assurdo punire chi lavora per la qualità della d...

24/08/2004
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la Repubblica

Enrico Panini, Cgil scuola: no al ritorno del maestro tuttofare
"Il rifiuto è legittimo ogni istituto è autonomo"
paradosso Assurdo punire chi lavora per la qualità della didattica
SIMONE CERIOTTI


ROMA - "Il tutor è l'espressione di un modello didattico poverissimo e attualmente irrealizzabile". Enrico Panini, segretario nazionale della Cgil scuola, critica l'impostazione della riforma Moratti per il ciclo primario e condanna la nuova figura professionale "che non valorizza l'insieme degli insegnanti".
Nell'anno scolastico che sta per iniziare, molte scuole italiane non nomineranno i tutor. Impossibilità o rifiuto?
"Le scelte didattiche dei singoli istituti sono sempre legittime, sulla base dell'autonomia scolastica sancita dalla Costituzione. Allo stato attuale, comunque, le scuole non hanno altra scelta. Sul tutor si è infatti creata una situazione paradossale, con il ministro che chiede l'apertura delle trattative con i sindacati, ma poi non produce atti formali per avviare davvero il confronto".
Se il governo aprisse ora questo tavolo di trattativa, come si comporterebbero i sindacati confederali?
"Ci presenteremmo, sostenendo le nostre posizioni. Il ministro Moratti vuole imporre una figura "tuttofare" sul modello del vecchio maestro elementare, senza valorizzare l'insieme degli insegnanti. Noi abbiamo in mente un modello più ricco, che parte da un'idea cooperativa del corpo docenti. Ma prima di entrare nel merito, occorre che il ministro si decida ad avviare questo dibattito".
Intanto, con una lettera ai direttori regionali, il ministero minaccia "interventi adeguati anche di carattere disciplinare" a chi si oppone alla riforma.
"È un atto di inaudita gravità per sanzionare il dissenso. Partendo da presupposti infondati, si cerca di intimidire dirigenti scolastici e docenti che non vogliono abbassare la qualità dell'insegnamento. La Costituzione italiana e un Dpr mai abrogato fanno riferimento all'autonomia didattica degli istituti, quindi il rifiuto della figura del tutor non è affatto illegale".
Tutto ciò mentre le graduatorie definitive per precari e nuovi insegnanti di ruolo tardano a completarsi.
"Un avvio di anno scolastico a dir poco rocambolesco, che serve a preparare il terreno all'introduzione della chiamata diretta da parte dei presidi in sostituzione del reclutamento pubblico. In pratica, un attentato alla libertà di insegnamento".


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