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Repubblica-Il ministro ha cattivi consiglieri e si è trovata sola contro tutti

L'intervista Il fisico Carlo Bernardini: la comunità scientifica si è mobilitata, ma temo altri guai "Il ministro ha cattivi consiglieri e si è trovata sola contro tutti" ROMA ...

29/04/2004
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la Repubblica

L'intervista
Il fisico Carlo Bernardini: la comunità scientifica si è mobilitata, ma temo altri guai
"Il ministro ha cattivi consiglieri e si è trovata sola contro tutti"

ROMA - Comunità scientifica, unita, da un lato. Il ministro e la sua cerchia di consiglieri, ristretta, dall'altro. Troppo forte lo squilibrio delle forze, e la Moratti ha finito per cedere. Carlo Bernardini, fisico della Sapienza di Roma, così spiega la marcia indietro sull'insegnamento di Darwin.
Il ministro si è trovata isolata?
"Ha imparato a sue spese che le questioni che coinvolgono la comunità scientifica vanno affrontate consultando la comunità scientifica, non ascoltando le ideologie favoliste di un pedagogista di fiducia. L'abolizione dell'evoluzione dalle scuole è stata decisa dalla Moratti insieme a una ristretta cerchia di collaboratori, tutt'altro che scevra da ideologismi. Nel frattempo gli scienziati hanno cominciato a preoccuparsi seriamente e a far sentire la propria voce, non solo in Italia. La notizia della cancellazione di Darwin è stata pubblicata anche dalla rivista scientifica Nature".
Il fronte degli scienziati finalmente unito. E' stata la ragione del successo?
"Questa volta anche la mobilitazione dell'opinione pubblica ha giocato il suo ruolo. Ma centrale è stata la protesta di scienziati di chiaro stampo cattolico. Penso a Nicola Cabibbo, che presiede la Pontificia accademia delle scienze e pure ha rilasciato dichiarazioni durissime. Tra tutti i colleghi che ho sentito, l'unica posizione alternativa allo sdegno è stata l'incredulità. "Ma sei sicuro, hai visto bene?" mi chiedevano i colleghi che non avevano letto il decreto ministeriale con i nuovi programmi. Un movimento di protesta così generalizzato, per un ministro, comincia a essere preoccupante anche dal punto di vista elettorale. So che anche alcuni membri della maggioranza avevano storto il naso".
Ma allora da dove era nata, la mossa anti-Darwin?
"Da consiglieri ministeriali come Giuseppe Bertagna, il pedagogista che prima ha partecipato alla redazione dei programmi, poi si è difeso dichiarando di non essere competente in materie scientifiche. Poi da una certa ala di Alleanza Nazionale, convinta che il darwinismo sia una teoria di sinistra (a gennaio 2003, su iniziativa di Alleanza studentesca e alcuni esponenti di Alleanza nazionale, si tenne a Milano la "Settimana antievoluzionista". Evento finale: una tavola rotonda dal titolo "Evoluzionismo, una favola per le scuole", ndr.) Questi signori forse non sanno che in Unione Sovietica lo studio dell'evoluzione era proibito".
Comunque Darwin sarà reinserito nei programmi.
"Questa volta è andata bene, ma se i consiglieri del ministro rimarranno gli stessi e non si prenderà l'abitudine di consultare di più la comunità scientifica, altri guai seguiranno".


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