Repubblica-Il ministro del Welfare agli statali "Contratti, no a risorse aggiuntive"

Il ministro del Welfare agli statali "Contratti, no a risorse aggiuntive"
il negoziato

ROMA - "Niente più di quello che è previsto nella Finanziaria". In vista del vertice interministeriale sui contratti pubblici, domani a Palazzo Chigi, il ministro del Welfare Maroni dichiara l'indisponibilità della Lega ad aumenti per i dipendenti pubblici che vadano oltre la soglia stabilita nell'ultima manovra economica. E quasi ad evitare sorprese, il ministro annuncia che sarà "presente al vertice". La Lega già in passato si è opposta alle proposte di mediazione informalmente avanzate dal Governo. L'ultima, con aumenti salariali pari al 5,1%, venne offerta da Fini ai leader di Cgil, Cisl e Uil nel corso di una cena in un circolo romano. Era ottobre. Ma poi non se ne fece più nulla e le posizioni sono rimaste cristallizzate: la Finanziaria prevede aumenti del 3,7%, i sindacati chiedono l'8%.
Dice ora Savino Pezzotta (Cisl): "Sul fronte del rinnovo dei contratti pubblici, spero prevalga il buon senso, non l'oltranzismo. Se non si rinnoveranno al più presto, dopo lo sciopero generale di venerdì prossimo saranno inevitabili altre iniziative di lotta".