Repubblica-IL CONTRO -"È una vecchia ricetta liberale produrrà cittadini con meno diritti"

IL CONTRO
Benedetto Vertecchi, professore di pedagogia a Roma Tre
"È una vecchia ricetta liberale produrrà cittadini con meno diritti"

ROMA - "Nominalmente questa riforma si richiama ad una teoria liberale classica: fa passare l'idea dello studente come consumatore di beni". A Benedetto Vertecchi, ordinario di Pedagogia Sperimentale all'Università Roma Tre, la riforma Moratti non piace affatto.
Cosa ne pensa dei percorsi personalizzati?
"È semplicemente l'applicazione della teoria del condizionamento sociale. Se accreditiamo un bimbo di un certo livello di successo è molto probabile che il risultato verrà conseguito. Se un altro parla male e non ha interesse, quindi è condizionato dalla sua estrazione sociale, verrà accreditato di risultati modesti. È la teoria del condizionamento sociale. La scuola asseconda le sue tendenze, caratterizzandosi come un contenitore neutro".
Quindi i bambini partono con risorse diverse e diversi resteranno i risultati finali?
"Secondo la teoria liberale sono tutti uguali alla partenza, ma chi ha più fiato va avanti. Tutto il contrario della teoria democratica dell'uguaglianza all'arrivo, che si sposa con l'obbligo scolastico, premessa per un esercizio consapevole dei diritti di cittadinanza. Chi non raggiungerà quei livelli sarà un cittadino con meno diritti".
E il tempo pieno?
"Viene ridotto a tempo di custodia perché è il mercato a chiedere che ci sia. Un tendenza culturale della destra che ripete il concetto di sogno, evasione fantastica. Nulla a che vedere con la critica, la ragione e l'intelligenza".
(ma.re.)