Repubblica-Il Conservatorio cerca il rilancio "La musica è un valore per tutti"

Salvatore Accardo e Francesco Micheli hanno presentato le iniziative dell'istituzione e la stagione di concerti dell'orchestra Filarmonica
Il Conservatorio cerca il rilancio "La musica è un valore per tutti"
Preoccupazioni e allarme per una disciplina considerata marginale nelle scuole
MARIELLA TANZARELLA

Il tassista vi vuole scaricare davanti alla facoltà di Scienze Politiche. Sì, è via Conservatorio, ma "il" Conservatorio, no, non è quello. E lui non sa dove andare, se non gli spiegate che è più avanti, dalla parte opposta. I milanesi non conoscono una delle istituzioni cittadine più antiche e prestigiose. E anche di questo si è parlato ieri, in Sala Verdi, dove venivano presentate le attività aperte al pubblico della prossima stagione. In particolare, il calendario della Filarmonica del Conservatorio, formazione su cui è ancora aperto un dibattito interno all'istituzione (è opportuno promuoverne l'attività pubblica e a pagamento, che comporta costi notevoli, o sarebbe meglio mantenerla come laboratorio per giovani orchestrali?), che si inaugura domani con una serata particolarmente invitante: il direttore principale Gustav Kuhn guiderà l'esecuzione di due brani di Beethoven e di uno che porta la sua stessa firma, intitolato Milano 2005, omaggio alla città offerto in prima assoluta, e coinvolgerà nel concerto un artista di prima grandezza come il violinista Salvatore Accardo. Ad aggiungere piacevolezza e divertimento, Kuhn afferma che il pubblico sarà coinvolto nell'esecuzione: gli chiederò, ha spiegato, di battere le mani ritmicamente, o di accompagnare la musica canticchiando. Le altre serate (sempre con ingresso a 5 euro) saranno una al mese, fino a maggio, dirette da Kuhn tranne quella del 15 marzo, in cui sul podio salirà Gyorgy Gyorivànyi Ràth. Ma più che di calendario, di artisti e di autori, ieri si è parlato di un problema di fondo: l'educazione musicale. Che è ovviamente al centro delle attività e dei progetti dell'istituto, e che tutti, dal presidente Francesco Micheli al direttore Leonardo Taschera, da Salvatore Accardo a Gustav Kuhn, vedono con grande timore trasformata in un elemento sempre più marginale, mentre è da considerare un valore di prima grandezza nella formazione culturale di ogni essere umano: "Se la cultura diventa un optional _ ammonisce Micheli _ non avremo cittadini in grado di guidare il Paese verso obiettivi alti". Altra esigenza sottolineata con forza, la necessità di fare educazione musicale ben prima della scuola media: "I bambini _ hanno sottolineato in particolare Accardo e Kuhn _ adorano la musica, e ne hanno bisogno come del pane". Il Conservatorio, si è detto ancora, deve aprirsi sempre più al pubblico e alle più varie iniziative. Deve entrare in rete, deve farsi conoscere, deve mettere in atto scambi e collaborazioni, sempre tenendo presente la propria fondamentale funzione, che è quella formativa. E per l'ultimo weekend di febbraio è annunciata una "Maratona musicale per il sud-est asiatico": 196 musicisti, la maggior parete dei quali studenti del Conservatorio, eseguiranno per due giorni interi brani classici e "leggeri", offerta libera da devolvere alla Caritas per le vittime dello tsunami.