Repubblica-Genova-Scuola, tornano le proteste lunedì cortei in città
prossima settimana previste nuove manifestazioni Scuola, tornano le proteste lunedì cortei in città Dalla Valbisagno fino a Ponente, i genitori si mobilitano contro la Riforma ...
prossima settimana previste nuove manifestazioni
Scuola, tornano le proteste lunedì cortei in città
Dalla Valbisagno fino a Ponente, i genitori si mobilitano contro la Riforma Moratti
RITORNANO. Anzi, dicono di non essere mai andati via, di avere continuato la protesta contro la Riforma-Moratti, seppure con forme diverse. Così, ieri, i genitori e gli insegnanti del coordinamento hanno annunciato le prossime iniziative: in occasione dell'8 Marzo, lunedì prossimo, paralizzeranno mezza città. "La scelta della giornata, la Festa della Donna, non è casuale - spiega Laura Misarocchi - dal momento in cui la riforma colpisce la famiglia, ma soprattutto le mamme". Nel pomeriggio sono previsti tre cortei-manifestazioni: a Marassi, San Fruttuoso e nel Centro Storico. Dalle 16.30 i genitori con i bambini e gli insegnanti dell'Istituto Comprensivo di San Fruttuoso (vi fanno parte le scuole Cesare Battisti, di via Donghi, la XII Ottobre di via Galeazzo, la media di via Berghini) daranno vita ad una sorta di "passeggiata" che da via Donghi, attraverso via Manuzio e piazza Terralba, arriverà fino a piazza Martinez. Il corteo è stato autorizzato dalla questura e in caso di pioggia la manifestazione è prevista al Teatro Garage. Mezz'ora dopo, alle 17, mamme, papà e figli, ma anche i maestri della Bassa Valbisagno partiranno da piazzale Parenzo, per poi arrivare a piazza Galileo Ferraris. Ha annunciato l'adesione l'assessore comunale alle Scuole, Luca Borzani. Stando a quanto dice una mamma, Chiara Volpato, lungo il tragitto verranno offerte merende e mimose. Sempre lunedì, dalle 15 alle 20, alla Loggia di piazza Banchi il coordinamento della elementare Daneo (è stata la prima scuola ad occupare) allestirà un banchetto informatico sul decreto legge. Inoltre, da martedì è stata messa in calendario una seria di appuntamenti nelle varie scuole genovesi.
La difesa del tempo pieno e prolungato nelle scuole elementari, delle trenta ore di insegnamento frontale nelle medie e i tanti dubbi per l'ingresso dei bambini di due anni e mezzo nelle materne sono gli argomenti contestati dal coordinamento. "Ma anche il rischio che vengano cancellati i decreti delegati, le forme di partecipazione democratica", sottolinea Manuela Malerba, mamma di due bambine. Il movimento, comunque, ha ormai assunto una forza d'urto notevole, come fa notare Domenico De Simone. E per "affilare le armi" i genitori hanno scelto Sala Cambiaso, la sede della Circoscrizione Centro-Est, in salita San Francesco. "C'è tutto un proliferare di iniziative, di contestazioni da Voltri alla Valbisagno - precisa Roberto Marini, genitore di un alunno della Daneo - perciò il nostro intento è quello di promuovere almeno una grossa manifestazione al mese e la prossima è di arrivare ad un corteo cittadino per il 27 marzo scorso".
Nel frattempo, anche il Ponente, finora morbido sulle varie forme di protesta, si mobilita. "Abbiamo scelto la giornata del 15 marzo per non confondere le due cose, ma a Sestri Ponente è in programma una manifestazione come quella di lunedì", precisa una rappresentante della elementare Foglietta. Le agitazioni arrivano anche nell'estremo Ponente: "Tanto che all'assemblea tenuta nella scuola D'Albertis di Voltri eravamo in 200 - racconta Stefania Camilloni - perciò venerdì 12 marzo è prevista un'assemblea aperta al quartiere, per programmare una settimana di occupazioni, dal 15 al 20 di marzo".
(g.fil.)