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Repubblica-Genova-Scuola, quest'anno si boccia di più nel mirino le classi di "transito"

LA CITTÀ E LA SCUOLA Ormai quasi tutti affissi i risultati. In crescita il numero degli studenti che dovranno ripetere l'anno Scuola, quest'anno si boccia di più nel mirino le class...

19/06/2005
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la Repubblica

LA CITTÀ E LA SCUOLA
Ormai quasi tutti affissi i risultati. In crescita il numero degli studenti che dovranno ripetere l'anno
Scuola, quest'anno si boccia di più nel mirino le classi di "transito"
Le più colpite le seconde dei licei classici e le quarte degli scientifici e dei linguistici e le prime e le terze degli istituti tecnici
Alla fine, dopo aver promosso una, due volte con i debiti, gli studenti devono capire che conta ancora l'etica scolastica
GIUSEPPE FILETTO


"ALLA fine, la scuola deve riscuotere i crediti - dice Salvatore Di Meglio, preside del liceo D'Oria - promuovi una, due volte con i debiti formativi, ma poi gli studenti devono capire che conta ancora l'etica scolastica". E qualora non lo percepiscano e in quelle scuole dove non si riesce a far questo, scende inesorabile ed impietosa la scure delle bocciature. Anche quest'anno: quattro respinti in una seconda liceo del D'Oria, altrettanti in una prima del linguistico Deledda, sette bocciati e soltanto 3 promossi su 26 nella prima "E-Igea" del Rosselli di Sestri Ponente; cinque respinti in 2 prime classi (le sezioni "E" e "D") del Nautico San Giorgio di piazza Palermo e 6 in ciascuna delle terze classi della succursale di Camogli. In media tre, quattro bocciati nelle seconde liceo classico Colombo. Sono soltanto degli esempi. A pagare sono le classi di "transito" verso le terminali: le seconde dei licei classici e le quarte degli scientifici e dei linguistici. Quelle di ingresso e di passaggio ai corsi di specializzazione negli istituti tecnici: le prime e le terze.
In ogni caso, ieri la maggior parte di scuole superiori ha finito di scrutinare gli allievi, esponendo i quadri dietro le vetrate. Solo dopo aver inviato alle famiglie le lettere riservate, le raccomandate che annunciano anzitempo e preparano genitori e figli a bocciature e promozioni con riserva. Le scuole che non lo hanno fatto, dovranno provvedere alla pubblicazione entro domani: mercoledì iniziano gli esami di maturità.
Nonostante le tante riforme, la cancellazione degli esami di riparazione a settembre, le sperimentazioni copiate dai vari Paesi europei, in Italia e a Genova i bocciati continuano ad essere tanti: soprattutto negli istituti tecnici, più concentrati appunto nelle prime. La media in questo tipo di scuole è del 20 per cento; mentre si dimezza nei licei, ma con punte in alcune classi. "Quattro respinti in una prima classe del liceo da me diretto, sono solo un caso - commenta Ignazio Venzano, il preside del linguistico di via Bertani - comunque, questo dipende dal fatto che per molti consigli di classe è inutile tenere dei ragazzi non adatti ad un certo tipo di scuola. Meglio fermarli subito, anche se penso che tante volte la bocciatura serve a formare e dare forza, temprare gli stessi giovani". Nei dettagli, al "Deledda" si registra il 3% di bocciati e il 29% di promossi con debito. In valore assoluto sono 18 i respinti su 392, mentre 174 alunni devono rimediare le carenze in una o più materie.
Ovunque rimane altissima la percentuale dei promossi con debiti formativi: intorno al trenta, quaranta per cento nei licei, come il "D'Oria" e il "Deledda"; per impennarsi fino al 90% in alcune classi dei tecnici, come appunto dimostrano i numeri del Nautico e del "Rosselli". Quest'ultimo istituto conta una classe di 27 ragazzi, la prima "B-Igea", con ben 19 studenti che devono "riparare", tre respinti e soltanto 5 promossi senza debiti. Inoltre, una prima "A-Igea" con 6 non promossi su 25; la quarta "E-Mer" con 4 bocciati su 29; la terza "A-Igea" con 5 su 30. In quasi tutte le classi i debiti formativi superano l'80 per cento.
Diciassette respinti su 119 nelle prime classi del Nautico, tredici su 88 nelle seconde (con una media di due, tre bocciati in ogni classe), soltanto uno su 87 in terza, tre su 59 nelle quarte. Oltre le prime citate sopra, saltano all'occhio i quattro bocciati nella seconda "B", gli altrettanti della prima "C". Negli istituti tecnici i primi a pagare sono gli alunni delle classi iniziali, a maggior ragione quelli che provengono dalle fasce sociali deboli: stranieri e soggetti con situazioni famigliari disagiate alle spalle.


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