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Repubblica-genova-Ritorno sui banchi a singhiozzo tra veleni e incubo-ispezioni

Ieri, oggi e domani ingresso in aula per una parte di studenti, per il resto si inizia il 18 Ritorno sui banchi a singhiozzo tra veleni e incubo-ispezioni Il direttore Cuozzo ...

10/09/2002
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la Repubblica

Ieri, oggi e domani ingresso in aula per una parte di studenti, per il resto si inizia il 18
Ritorno sui banchi a singhiozzo tra veleni e incubo-ispezioni
Il direttore Cuozzo invia un ispettore al liceo classico Mazzini
Accuse a distanza tra l'assessore Massolo e il vice presidente della Regione Plinio
GIUSEPPE FILETTO


INIZIA, ma non per tutti, l'anno scolastico al veleno. Da ieri sono sui banchi i ragazzi di due scuole medie genovesi e di altrettanti istituti superiori. Oggi fanno l'ingresso in aula altri studenti, ma per vedere in classe tutti i 183 mila della Liguria, occorrerà aspettare il 18 settembre. Inizia scaglionato l'anno scolastico. Anzitempo, secondo l'autonomia scolastica, che permette ad ogni istituto di fissare un proprio calendario, ma anche di scatenare una valanga di polemiche ed accuse al vetriolo. "A questo punto occorre valutare se l'apertura anticipata dell'anno scolastico o comunque differenziata, non sia da rivedere - dice Eugenio Massolo, assessore provinciale alle Scuole - anche perché in questo modo crea non pochi problemi alle famiglie: penso a quelle che hanno un figlio in una scuola che apre il 9 settembre e un altro che deve attendere fino al 18".
Se per Massolo (Ds) occorre rivedere il calendario scolastico, "quantomeno uniformarlo in tutta Italia" (tornare all'antico), per Gianni Plinio, vice presidente della Regione e assessore al Turismo, l'obiettivo è di restaurare l'apertura al primo ottobre. Plinio, di An, dice di lavorare in questo senso, "soprattutto per rilanciare il settore turistico in Liguria". L'assessore regionale sottolinea di "volere attivare un tavolo di lavoro insieme al direttore regionale scolastico, che ha già dichiarato la sua disponibilità, e i rappresentanti delle famiglie, degli studenti e degli insegnanti e delle stesse categorie degli operatori turistici. Tutti insieme, valutare la possibilità che dal prossimo anno in Liguria le scuole inizino il primo ottobre, per consentire a settembre ancora un mese pieno di attività turistica".
Destra e sinistra, dunque, convergenti almeno sull'inizio dell'anno scolastico? Macché. "Quella sul primo ottobre, aperta da Plinio, è una polemica estiva - risponde Massolo - anche perché spostando in avanti la data di inizio lezioni, dall'altra dovrebbero terminare a fine giugno. Il problema vero, invece, è verificare quando fanno le vacanze in Piemonte e in Lombardia e perciò definire un calendario unico". Ieri per queste due regioni l'anno scolastico è iniziato ufficialmente. In Sicilia si torna il 30 settembre.
Quanto alla Liguria si vedrà per il 2003. Il calendario di questo anno scolastico non si può più ritoccare. Ieri hanno iniziato con largo anticipo le scuole medie Barabino di Sampierdarena e la Volta-Gramsci di Sestri e Cornigliano, l'istituto professionale Odero e oggi tocca all'alberghiero Bergese, ma anche alla media Caffaro di Certosa. Domani aprono le medie Cambiaso, Centurione, Durazzo, Lomellini; ma anche l'elementare Papa Giovanni XXIII. Inizio, ieri, anche per la Scuola Germanica (le prime classi oggi e l'asilo domani). Tra gli istituti superiori, il classico Colombo apre domani, insieme al Nautico e al Montale.
L'anno scolastico parte pure con le proteste: i genitori dei ragazzi del liceo Mazzini di Pegli minacciano di non mandarli a scuola, protestando contro le intenzioni del preside, Carlo Maria Giorgio, di accorpare alcune classi a quelle della sede di Sampierdarena. Le famiglie ieri hanno incontrato il direttore scolastico regionale, Gaetano Cuozzo, che in risposta ha ordinato un'ispezione per la sede di via Reti. "C'è una situazione di disagio, con lo spostamento consistente di allievi - commenta Cuozzo - il preside parla di problemi di spazio nella succursale di Pegli, ma questi si affrontano prima dell'inizio dell'anno scolastico, contattando la Provincia titolata sull'edilizia scolastica, e non due giorni prima dell'apertura della scuola".


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