Repubblica-Genova-Progetto del ministro: abbinare una città a un autore. La Capitale della Cultura è esclusa
Dieci capoluoghi promossi Bari sposa Boccaccio Firenze, Petrarca. Inevitabile connubio tra Manzoni e Milano. Ma manca qualcosa Forse il premio Nobel non è ancora considerato un classico o fors...
Dieci capoluoghi promossi Bari sposa Boccaccio Firenze, Petrarca. Inevitabile connubio tra Manzoni e Milano. Ma manca qualcosa
Forse il premio Nobel non è ancora considerato un classico o forse in queste valutazioni esiste una griglia cronologica ferma ancora al Verga?
Progetto del ministro: abbinare una città a un autore. La Capitale della Cultura è esclusa
E la Moratti cancellò anche Montale
GABRIELLA AIRALDI
Leggo che il ministro Moratti ha deciso di riscoprire i "classici" e lanciato un progetto dal titolo ambizioso e accattivante: " Progetto Lettura - Pensare l'Italia attraverso i Classici". Altrettanto ambiziose e accattivanti ne sono le motivazioni. L'iniziativa, illustrata dal ministro nell'ambito degli Stati Generali dell'Editoria dello scorso mese di settembre, intende infatti promuovere ?se ne capisco bene gli scopi - un'attenzione verso i "classici" della letteratura italiana non solo al fine di incentivarne una lettura "personale" destinata ad accompagnare la preparazione scolastica, ma utile a fornire più raffinati strumenti per meglio corrispondere ad una buona e moderna formazione collettiva, che inviti ad attente riflessioni anche in un contesto più ampio. Da quanto leggo, il "Progetto Lettura - Pensare l'Italia attraverso Classici" sembra assegnare a ciascuna delle maggiori città italiane un autore famoso, non necessariamente legato ad essa, intorno al quale deve svilupparsi una "giornata" aperta alle più varie iniziative culturali, di cui sono protagonisti studiosi ed esperti, amministrazioni locali e collettività. Dieci sono le città "promosse" e dieci i "classici": Bari?Giovanni Boccaccio; Bologna-Giacomo Leopardi; Ferrara-Ludovico Ariosto; Firenze-Francesco Petrarca; Milano-Alessandro Manzoni; Napoli-Giambattista Vico; Palermo-Giovanni Verga; Roma-Dante Alighieri; Torino-Niccolò Machiavelli; Venezia-Carlo Goldoni. Tutto bene, se non fosse che dal prestigioso elenco - guarda caso-manca Genova. Eppure anche i genovesi hanno almeno un buon "testimonial", addirittura "fatto in casa": forse però il premio Nobel Eugenio Montale ?di cui tra due anni ricorre il centenario della nascita - non è ancora un"classico";o forse, in queste valutazioni, esiste una "griglia" cronologica ancora ferma, come ai miei tempi, al Verga; oppure - a voler esser generosi - é previsto un "recupero", con una seconda ondata di città promosse. Chi lo sa? Certo, come "capitale europea della cultura 2004" siamo davvero un po' trascurati.