FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3798469
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Genova-La rivincita della scuola di Stato e i genovesi tornano al liceo

Repubblica-Genova-La rivincita della scuola di Stato e i genovesi tornano al liceo

Il crollo degli istituti professionali e tecnici frenato dalla presenza degli stranieri La rivincita della scuola di Stato e i genovesi tornano al liceo Neppure il buono scuola salva ...

14/09/2005
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Il crollo degli istituti professionali e tecnici frenato dalla presenza degli stranieri
La rivincita della scuola di Stato e i genovesi tornano al liceo
Neppure il buono scuola salva le "paritarie"
Già aperti trentasei cantieri in altrettante scuole, ma le lezioni non saranno a rischio
In provincia scende ancora la presenza delle donne negli istituti tecnici
GIUSEPPE FILETTO


DOPO aver toccato il fondo negli anni Novanta, la scuola risale. La scuola dello Stato, s'intende. E neppure il buono-scuola - promesso alle famiglie e voluto dal centrodestra - è bastato per salvare dal lento declino le "paritarie" (termine coniato dal ministro Moratti, per nascondervi le "private", siano laiche, siano religiose). La risalita delle scuole superiori pubbliche è iniziata nel 2000, fino a sfiorare nella provincia di Genova le 28 mila unità. A piccoli passi rosicchia studenti ai concorrenti, fino a segnare nel giro di tre anni la chiusura di ben sei scuole private. Quest'anno abbandona la piazza l'istituto Palazzi.
Se non fosse perché da quest'anno i sistemi di riscaldamento di 26 scuole genovesi saranno in rete on-line, e le famiglie potranno collegarsi con il sito della Provincia, così da poter controllare se i figli hanno scioperato perché ci sono i caloriferi spenti o se hanno raccontato una bugia, si potrebbe dire che nella scuola pubblica si torna al passato. "Già, con un ancora più significativo spostamento sui licei - dice Eugenio Massolo - mentre assistiamo al calo degli istituti tecnici e professionali: una emorragia di studenti in parte frenata dagli stranieri, che scelgono questo tipo di istruzione". L'assessore provinciale alle Scuole ieri, per presentare i dati raccolti dall'Osservatorio della Pubblica Istruzione, al quinto piano di Piazzale Mazzini ha riunito il Direttore Scolastico Regionale, Attilio Massara, tre presidi, una mezza dozzina di dirigenti e funzionari della Provincia. Anche il suo collega Angelo Bobbio, al Patrimonio, per annunciare che per tutto l'anno scolastico le 36 scuole superiori della provincia saranno interessate dai cantieri, "da 6000 interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, per un totale di sei milioni di euro". "Ma senza interrompere o disturbare le regolari attività didattiche", promettono Massolo e Bobbio.
Crescono i licei, classici e scientifici, e tra tutti spicca il volo il "Colombo", che dopo una ventina d'anni di cura dimagrante ora dimostra una controtendenza rispetto ai classici: il "D'Oria" perde una classe, così come il "Mazzini" di Sampierdarena. Il liceo classico di via Bellucci cambia preside (va in pensione Claudio Desirello e arriva Nicolò Scialfa) e acquista spazi dall'omonimo Convitto, dove sistemerà 6 classi.
In generale, gli scientifici sono in forte crescita, ma più di tutti il "Fermi" di via Ulanowky, con 50 iscritti in più e 2 nuove classi da collocare nel vicino "Mazzini". Prospera anche il magistrale Gobetti.
La crisi nera investe, invece, gli istituti tecnici e professionali, ma anche licei e istituti artistici: ciascuno perde da una e due classi. Soprattutto, nell'istruzione tecnica spariscono le studentesse, che negli anni Settanta sceglievano i pantaloni. Comunque, dalla dèbacle dei tecnici si salvano il "Majorana" di Molassana e il Calvino di via Borzoli, che richiamano giovani con il liceo tecnologico. La curva discendente dell'istruzione tecnica e professionale è meno ripida di quanto ci si aspetti, addolcita dalla presenza di 1500 stranieri, soprattutto ecuadoriani e peruviani. In alcune scuole hanno raggiunto percentuali elevate: il 20% all'Odero di Sestri Ponente, il 19% al Vittorio Emanuele-Ruffini, il 14% all'alberghiero Bergese.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL