Repubblica-Genova-La Regione blocca la Moratti niente riforma nelle superiori

Delibera pronta per l'approvazione in giunta: stop alla sperimentazione dall'autunno
La Regione blocca la Moratti niente riforma nelle superiori
Costa: "Il ministro non prenda più in giro"
Il piano d'offerta formativa dell'ente locale non contiene le novità volute dal dicastero
AVA ZUNINO

La Regione vieta alle scuole superiori liguri di cominciare a sperimentare dal prossimo anno, quello che inizierà nell'autunno 2006, la riforma Moratti delle scuole superiori: lo fa con una delibera già pronta, che il vice presidente e assessore all'istruzione Massimiliano Costa porterà stamane all'approvazione della giunta. Costa è quasi lapidario nel riassumere le motivazioni di questa decisione: "Il ministro Moratti deve finire di prenderci in giro: aveva accolto la richiesta della conferenza Stato-Regioni per far partire la riforma dal 2007-2008 e aveva inserito questa data nel decreto governativo. Adesso contraddice se stessa e il governo autorizzando la sperimentazione a partire dal prossimo anno scolastico, il 2006-2007". La decisione della Regione probabilmente lascerà l'amaro in bocca ad almeno dieci istituti superiori liguri che avevano già chiesto di poter far partire la sperimentazione.
"Ma non credo che si tratti di scelte politiche, credo semplicemente che considerassero l'opportunità di rendere più appetibile l'offerta formativa", dice Costa. La barriera che la Regione oppone all'anticipo della riforma Moratti ha invece un sapore fortemente politico. Il "no", che poi si era tradotto nel rinvio di un anno dell'avvio dei nuovi licei tecnici, era già stato pronunciato chiaro e forte da sedici Regioni italiane. La Liguria adesso è la prima Regione a dire "no" ad una sperimentazione che di fatto anticiperebbe di un anno l'avvio della riforma delle superiori, quella che farà nascere il liceo tecnologico con otto diversi indirizzi e consentirà la trasformazione in licei anche gli istituti commerciali e tecnici. Come fa la Regione a dire "no" alla sperimentazione? "Diciamo "no" perché il titolo V° della Costituzione e le leggi dicono che l'offerta formativa deve essere programmata dalla Regione: noi non abbiamo fatto un piano dell'offerta formativa che preveda queste cose e dunque in Liguria non si può partire. E poi c'è un'altra motivazione". Quale? "Voglio rispettare quanto ha deciso la conferenza Stato Regioni che stabilendo il rinvio di un anno, ha di fatto stoppato la riforma Moratti". La cronistoria dei licei tecnologici che, con otto indirizzi diversi, accoglieranno i 32 corsi di studio degli istituti tecnici attuali, da quelli commerciali e industriali, dal nautico ai geometri, dice Costa, ha un punto fermo nell'ottobre 2005.
"Fu allora che la conferenza Stato-Regioni chiese un rinvio che il Ministro Moratti ha recepito introducendo in un decreto il fatto che tutto il sistema dei nuovi percorsi di istruzione e formazione sarebbe partito nell'anno scolastico 2007-2008 - spiega l'assessore - Lo stesso decreto Moratti stabilisce che comunque tutto deve rientrare nella programmazione decisa dalle Regioni. Qualche giorno fa, invece, il Ministro ha detto che nell'autonomia scolastica chi vuole può cominciare la sperimentazione a partire dal nuovo anno scolastico. Allora noi stabiliamo che quest'anno in Liguria non si sperimenta perché noi non abbiamo fatto un piano dell'offerta formativa con questi contenuti".