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Repubblica-Firenze-Tutor sì o no? Siamo al caos totale

LE AULE RIAPRONO A pochi giorni dall'apertura della scuola, la riforma Moratti per le elementari è in alto mare Tutor sì o no? Siamo al caos totale I circoli chiedono lumi, i...

10/09/2004
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la Repubblica

LE AULE RIAPRONO
A pochi giorni dall'apertura della scuola, la riforma Moratti per le elementari è in alto mare
Tutor sì o no? Siamo al caos totale
I circoli chiedono lumi, il provveditorato tace, i sindacati: "Non fate nulla"
Lo stanziamento finanziario previsto sarebbe di 9 euro e mezzo a testa
MARIA CRISTINA CARRATU


maria cristina carratù
TUTOR nella bufera. Doveva essere la piccola grande rivoluzione della scuola elementare, si sta rivelando uno degli snodi principali del caos generale della scuola riformata. Minacciati dalla recente circolare del ministro Moratti, che ha annunciato sanzioni disciplinari contro chi non avesse subito recepito la novità, pressati dall'ostilità dei docenti, i dirigenti dei circoli didattici stanno in queste ore subissando di interrogativi il Centro servizi amministrativi, l'ex Provveditorato agli studi. Ma nemmeno qui si sa cosa dire: "La verità è che, al momento, non possiamo dare nessuna indicazione precisa" rispondono laconicamente i funzionari, mentre sembra che l'Ufficio scolastico regionale, "sentito il ministero", si stia preparando a una "iniziativa di chiarimento". E il sindacato avverte i circoli: fermi tutti, non fatevi prendere dalla fretta. Così, la nuova figura di insegnante prevalente, che dovrebbe occuparsi quasi in esclusiva di una classe, coordinare il lavoro degli altri colleghi, tenere i rapporti con la famiglia, aggiornare la carta di identità dello studente, il supermaestro, insomma, previsto dalla riforma come nuovo punto di riferimento per la scuola e le famiglie, è ancora, in realtà, un enigma irrisolto. A pochissimi giorni dall'inizio delle lezioni, e mentre ancora tre giorni fa, al tavolo nazionale delle trattative con i sindacati (poi subito saltato), il ministro ha insistito: il tutor deve entrare in funzione fin da questo anno scolastico. "Ma come si fa? Anche volendo, non ci sono le condizioni oggettive" avverte il segretario regionale della Cgil scuola Alessandro Pazzaglia. La legge di riforma, il decreto legislativo, le varie circolari, "non hanno mai veramente chiarito ruoli e funzioni, e tantomeno definito l'entità delle risorse necessarie al nuovo ordinamento didattico". Nella legge si parla di "tutoraggio", da qualche circolo interpretato come una funzione, che sembrerebbe quindi possibile spartire fra più insegnanti (da qui il motto polemico circolato, informalmente, in molti circoli: "Siamo tutti tutor!"). E tuttavia è la stessa legge a parlare di almeno 18 ore di insegnamento nella stessa classe, che di fatto richiederebbero a una sola persona un ruolo superiore a quello di altre. Quanto poi alle risorse economiche, i 21 milioni stanziati per il 2004 e i 63 per il 2005, non solo, dicono i sindacati, non sono in realtà ancora acquisiti, visto che devono prima passare da assestamenti di bilancio e leggi finanziarie, ma porterebbero nelle tasche dei tutor appena circa 9 euro e mezzo lordi mensili. Incertezza totale, dunque. Ed è stato lo stesso governo, nella circolare del marzo scorso, a riconoscere, in base al contratto nazionale di lavoro della scuola, la necessità di una "fase negoziale" sull'istituzione delle nuove figure professionali, portatrici di così radicali novità nell'organizzazione del lavoro scolastico, "solo a conclusione" della quale si sarebbe potuto procedere. Fase, peraltro, aperta poi formalmente dal governo soltanto il 30 agosto scorso: "Una vera presa in giro" dicono i sindacati.
Se dunque, impauriti dalla circolare delle sanzioni, i circoli didattici cercheranno nei prossimi giorni di fare qualcosa, "in mancanza di certezze normativa", dice Pazzaglia, si correrà il rischio di "un frastagliamento di soluzioni, per di più illegittime", laddove "la scuola nazionale ha bisogno di orientamenti unitari". Da qui l'appello ai collegi dei docenti: "Volete davvero rispettare la legge? Aspettate a istituire i tutor", anche se, "nel caso in cui pressioni sui docenti da parte dei dirigenti scolastici fossero esplicite", il sindacato è pronto: "Partiranno le diffide".


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