Repubblica-Firenze-Sezioni sparite e 30 alunni per classe
I primi effetti concreti dei tagli imposti alla scuola dalla Finanziaria: l'allarme della Cgil Sezioni sparite e 30 alunni per classe ...
I primi effetti concreti dei tagli imposti alla scuola dalla Finanziaria: l'allarme della Cgil
Sezioni sparite e 30 alunni per classe
Disagi nelle scuole della provincia di Firenze a causa degli tagli dei fondi per l'istruzione pubblica della Finanziaria. Secondo la Cgil nelle scuole superiori sono cento gli insegnanti in esubero: si prevedono accorpamenti di sezioni e classi con trenta alunni. Problemi anche nella scuola dell'obbligo dove sono a rischio tutti i laboratori di integrazione alla didattica. La Provincia finanzierà i progetti nelle superiori e il Comune attiverà dei centri di alfabetizzazione per i bambini stranieri.
Liste di attesa per iscrivere i bambini alla scuola materna; nessun progetto o laboratorio attivato alle elementari; riduzione del tempo prolungato nella scuola media; cento cattedre in meno alle superiori con conseguenti accorpamenti di sezioni e trenta alunni per classe: questi i primi effetti nella provincia di Firenze dei tagli ai fondi destinati alla scuola pubblica programmati dal governo nella finanziaria. "In tutto il taglio al personale docente nella scuola dell'obbligo e in quella superiore - afferma Mario Battistini, segretario provinciale della Cgil scuola - ammonta a 149 unità. A questi dobbiamo aggiungere quelli relativi ai collaboratori scolastici (ex bidelli) che causeranno non pochi disagi soprattutto nelle materne che hanno bisogno di una pulizia più frequente e curata".
Vediamo allora le conseguenze dei tagli nell'anno scolastico che sta per cominciare. Alcuni istituti superiori saranno costretti ad aumentare il numero degli studenti per classe: da una media attuale di 21 alunni si potrebbe passare a 30 alunni per classe, e per quelle intermedie (terza e quarta superiore) vi potrebbero essere degli accorpamenti di sezione. Nelle materne, elementari e medie saranno eliminati vari progetti e laboratori: "Nel mio Istituto - afferma Giuseppe Di Lorenzo, dirigente scolastico della scuola elementare Diaz - a causa dei tagli al personale non sarà possibile attivare nella materna il progetto per la prevenzione della dispersione scolastica e nelle elementari quello per l'integrazione degli alunni in difficoltà e extracomunitari. Questo solo nel mio istituto ma in moltissime scuole della provincia sono stati soppressi laboratori e progetti che aiutavano ed integravano la didattica".
I tagli non riguardano solo la didattica ma anche l'edilizia scolastica: "La Provincia - afferma Piero Certosi, assessore alla pubblica istruzione - si è impegnata a finanziare come gli altri anni i laboratori nelle scuole superiori, ma saremo costretti a fare dei mutui per mandare avanti i lavori di edilizia: dei 25 mila miliardi promessi non abbiamo avuto nemmeno un soldo per i lavori e gli ammodernamenti degli edifici scolastici. Così si stanno favorendo le scuole private che offriranno sempre più servizi (laboratori e corsi integrativi) e strutture migliori rispetto alla scuola pubblica ormai spinta al degrado". Il Comune di Firenze aiuterà economicamente alcune scuole: "Quest'anno - afferma Daniela Lastri, assessore alla pubblica istruzione - stanzieremo circa 350 mila euro per attivare in quattro scuole dei centri di alfabetizzazione che hanno come obiettivo l'inserimento nella scuola pubblica dei bambini stranieri. Mi auguro una maggiore sensibilità delle famiglie verso i problemi della scuola che sembra abbandonata a se stessa". Un coro di no infine da parte di sindacati, Comune e Provincia alla sperimentazione proposta dal ministro Moratti: "mancano i soldi, le strutture e soprattutto i tempi".