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Repubblica-Firenze- Scuola, una vita da precari "I punteggi? Il solito caos"

CASO Ricorsi e reclami al provveditorato per gli errori nella classifica Scuola, una vita da precari "I punteggi? Il solito caos" Il dirigente promette: tra il 25 e il 27 ...

10/08/2004
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la Repubblica

CASO
Ricorsi e reclami al provveditorato per gli errori nella classifica
Scuola, una vita da precari "I punteggi? Il solito caos"
Il dirigente promette: tra il 25 e il 27 pubblicheremo le graduatorie definitive
Dalla corretta collocazione dipende se ci sarà o no un nuovo incarico
SERENA WIEDENSTRITT


Verso la pensione da precario della scuola perdendo l'ennesima estate a fare la fila al provveditorato, affaticandosi gli occhi a forza di contare numeri e scrutare punteggi per capire se la cattedra quest'anno gli toccherà oppure no. E' la storia di Giuseppe Caserta, capelli bianchi, professore al liceo artistico di Empoli fino a due mesi fa e ora in attesa di capire quale sarà la sua sorte per l'anno prossimo "con questi numeri che non tornano, con le integrazioni del punteggio che non si capisce se debbano essere retroattive o meno, un grande caos". E' anche la storia di chi in un giorno di metà agosto ha speso 90 euro e otto ore di viaggio per venire a portare il modulo del ricorso in via Mannelli.
Un elenco di nomi attaccato al muro dell'atrio del provveditorato: soltanto nella mattina di ieri erano 220 i precari di terza fascia, quella che comprende sia i giovani appena abilitati all'insegnamento che i precari storici, in fila ad aspettare di consegnare i reclami. In più ci sono tutti i ricorsi che arriveranno per posta e i precari che sono in coda per cercare di fare chiarezza sui numeri che non tornano, per spiegare che hanno diritto a trenta o a tre punti in più: "Sono solo tre punti, va bene, ma in graduatoria hanno il loro peso, possono fare la differenza fra avere un lavoro e una classe o passare l'anno a casa senza stipendio" dice Patrizia, una vita da precaria, ancora una volta in piena estate a parlare di anni di servizio, integrazioni, abilitazioni, in una parola posto sì o posto no. "Il mio punteggio provvisorio va bene, ma la posizione è falsata dagli errori sui punteggi degli altri. Sono venuta a chiedere se la delega come l'ho fatta va bene, ne lascio tre per tre colleghe diverse e comunque non parto tranquilla" spiega un'altra insegnate delle elementari: 54 anni di cui 26 da precaria della scuola. Una delle quattromila che solo in provincia di Firenze ogni anno faticano per avere un posto in aula.
Davanti ai banchi fino all'inizio di giugno, tutto luglio ad aspettare di capire la data di pubblicazione delle graduatorie provvisorie, il 9 di agosto con la città deserta a consegnare il ricorso: " Siamo qui da due ore" dice il marito di un'insegnante, anche lui in provveditorato per "dare un po' di supporto". Ci sono anche bambini e carrozzine, o perché "eravamo un paio di giorni al mare e siamo dovuti tornare di corsa" o semplicemente perché " a metà agosto a chi lo lascio mio figlio". Oltre a mariti e bambini ad aspettare la mamma che rivendica i punti per quegli anni a insegnare "nella scuola di provincia, lontana e scomoda da raggiungere" in provveditorato arrivano anche genitori più anziani: "Se mi chiedono qualcosa non so cosa rispondergli, non ci ho capito niente, i moduli me li ha dati mio figlio e devo solo consegnarli" dice un signore sulla sessantina.
Raffaella, invece, non è una "vera precaria": "Sono una sissina, ho fatto due anni di scuola di specializzazione per l'insegnamento, ma mi mancano 32 punti in graduatoria, ne dovrei avere 55 e in graduatoria ne risultano 23, starò con le dita incrociate fino a fine agosto". Fra il 25 e il 27 agosto infatti il provveditorato pubblicherà le graduatorie definitive, per poi procedere alle convocazioni e alle nomine: "Gli errori sono dovuti al fatto che le norme sono state incerte fino all'ultimo momento, con l'approvazione delle modifiche alla legge il 28 luglio non è stato possibile aggiornare tutti i punteggi" spiega Giuseppe Spina, dirigente del Csa, l'ex provveditorato, richiamato dalle vacanze insieme ad altri responsabili per rimettere a posto le cose e oggi anche lui a ritirare i reclami. Ma dal provveditorato promettono anche che entro la data di inizio delle scuole sarà tutto a posto: "Nessuna cattedra scoperta". Il popolo dei precari, in coda davanti agli uffici, ha i suoi dubbi.


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