Repubblica-Firenze-Scienze chiede dimissioni in massa contro la Moratti

UNIVERSITÀ
Scienze chiede dimissioni in massa contro la Moratti
E' la prima volta che una facoltà lancia una richiesta del genere
FRANCA SELVATICI

DIMISSIONI in massa contro la riforma Moratti. La proposta arriva dal Consiglio di facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Università di Firenze, che ieri ha approvato all'unanimità una mozione che invita la Conferenza dei rettori delle università italiane, tutti i rettori, i presidi, i presidenti dei corsi di laurea e i membri dei consigli di amministrazione di tutti gli atenei italiani a dimettersi per esprimere pubblicamente il loro dissenso nei confronti della riforma universitaria proposta dal ministro Letizia Moratti e già approvata dal Senato. E' la prima volta in Italia che una facoltà propone una opposizione così forte e radicale contro la riforma Moratti.
Il consiglio di facoltà ha fatto proprie, rielaborandole parzialmente, le mozioni presentate da studenti e professori dei corsi di laurea di fisica e chimica, ed in particolare dal decano della facoltà, professor Salvatore Califano. Per coerenza con la linea decisa all'unanimità, il consiglio ha chiesto al preside Paolo Marcellini e ai presidenti degli undici corsi di laurea (matematica, fisica, chimica, informatica, scienze biologiche, scienze naturali, geologia, biotecnologie, restauro dei beni culturali, ottica e chimica applicata) di rassegnare le dimissioni. Per stamani a mezzogiorno è convocata la giunta di facoltà, composta dal preside e dai presidenti dei corsi di laurea, che dovrà prendere i provvedimenti conseguenti alla posizione emersa ieri in consiglio: cioè rassegnare le dimissioni.
La protesta cresce di giorno in giorno in tutto l'ateneo fiorentino. Ieri mattina c'è stata assemblea al polo delle scienze sociali di Novoli per discutere degli effetti del ddl Moratti, mentre fuori dell'aula magna di Economia alcuni studenti di Forza Italia distribuivano volantini sui vantaggi del provvedimento. Nel pomeriggio nel plesso di viale Morgagni si è tenuta l'assemblea di tutti i precari, che temono l'affossamento della ricerca di base, il drammatico peggioramento delle condizioni di lavoro e una generale fuga dei cervelli. Stamani a Lettere in piazza Brunelleschi si riunisce l'assemblea di ateneo, mentre a Pisa ricercatori, docenti e studenti scendono in piazza.