Repubblica-Firenze-Protestiamo tutti contro la Moratti

LA PROTESTA DELLE UNIVERSITÀ
"Protestiamo tutti contro la Moratti"
Il rettore invita alla mobilitazione prof, studenti e personale
Marinelli prende posizione chiedendo a tutto l'ateneo una scelta di campo Insorge Forza Italia
SERENA WIEDENSTRITT

Il rettore prende posizione e chiede a professori, studenti e personale, insomma all'università di Firenze, di scendere in piazza oggi a Roma. L'invito è a farsi sentire al momento del passaggio del disegno di legge sullo stato giuridico della docenza alla Camera per dire no all'ipotesi di università disegnata dal ministro Moratti e dai tagli della finanziaria ai settori della formazione e della ricerca. Il rettore, con tutti i vertici dell'ateneo e con l'approvazione di Comune e Provincia di Firenze e Regione Toscana, è sceso in campo ieri con un documento che di fatto blocca per una giornata tutta l'attività dell'ateneo e invita alla mobilitazione, quella fatta di corteo e striscioni, dove rimbombano slogan e megafoni. Intanto, in una nota, il presidente della Regione Claudio Martini parla degli interventi del governo come "colpi di accetta dati alla cieca" e snocciola i numeri della Toscana, che si pone al quinto posto in Italia per spese in ricerca e innovazione ma sente aumentare il divario con i Paesi europei.
Dopo l'atto forte del rettore, ieri pomeriggio si sono tenuti i consigli di facoltà straordinari aperti sul ddl Moratti e tutte la facoltà hanno discusso la loro adesione alla protesta di oggi. Netta la presa di posizione di Medicina che ha approvato all'unanimità un documento che ratifica la sospensione delle lezioni per oggi per permettere a professori e docenti di accogliere l'invito a andare a Roma "nonostante Medicina sia stata una delle facoltà fino a questo punto più defilate nella mobilitazione" nota il professor Luca Massacesi. Se a Scienze Politiche il preside Rogari ha esonerato dalle lezioni chi è a Roma e anche Lettere informalmente giustifica le assenze di chi sceglie il corteo contro la Moratti, ad Economia passa la linea di non rimandare il consiglio di facoltà sullo statuto e i rappresentanti degli studenti restano a Firenze.
Sempre nel pomeriggio di ieri, il documento stilato in ateneo è stato approvato dal consiglio comunale, nonostante i giovani di Forza Italia definiscano vergognosa la presa di posizione del rettore. "Adesso - polemizzano Tommaso Villa e Davide Bisconti - non ci resta che attendere quali saranno le indicazioni di voto dell'Ateneo per gli studenti per le prossime elezioni politiche 2006, dopo di che la campagna elettorale anti Berlusconi sarà completata a tutti gli effetti".
Ieri la giornata di preparazione alla grande trasferta romana ha visto anche la mobilitazione degli studenti delle superiori, che si sono ritrovati in più di un migliaio in piazza Santissima Annunziata per un'assemblea autoconvocata per parlare di riforma Moratti del secondo ciclo e delle scuole che non hanno i soldi per fare le fotocopie, invitando a intervenire sotto il loggiato degli Innocenti professori e sindacalisti, lavoratori della scuola e rappresentanti delle istituzioni. Oggi anche gli studenti dei licei e degli istituti superiori si sono dati appuntamento a Roma, per difendere la loro idea di scuola, quella dove "gli studenti non sono contenitori, la cultura non è merce" diceva ieri uno striscione.