Repubblica-Firenze-Partono le iscrizioni, restano i dubbi
L'assessore Daniela Lastri attacca "Il provvedimento del ministro è illegittimo dà per acquisito un decreto che non ha ancora finito il suo iter parlamentare" I ragazzi possono essere iscri...
L'assessore Daniela Lastri attacca "Il provvedimento del ministro è illegittimo dà per acquisito un decreto che non ha ancora finito il suo iter parlamentare"
I ragazzi possono essere iscritti, la prematerna di fatto non ci sarà, le 40 ore diventano un rebus da interpretare
Scuola, le circolari lasciano tutti i dubbi
Impossibile la materna a 2 anni e mezzo, incertezza sul tempo pieno
LAURA MONTANARI
SERENA WIEDENSTRITT
Via libera alle iscrizioni nelle scuole, dalle materne alle superiori: la circolare adesso c'è, l'ha spedita ieri il ministero. Ma restano tutte le incertezze della vigilia e infuriano le polemiche sull'anticipo degli ingressi alla materna - "di fatto impossibili" dice l'assessore all'istruzione Daniela Lastri - e sul tempo pieno. "Quella circolare è illegittima - attacca ancora l'assessore - dà per acquisito un decreto che non ha ancora finito il suo iter parlamentare". "L'organico del tempo pieno nelle elementari è garantito soltanto per un anno" sottolineano alla Cgil preparandosi a partecipare alla trasferta romana per la manifestazione nazionale di sabato.
"E poi quale tempo pieno sarà proposto alle famiglie a settembre: quello vecchio di 40 ore con due insegnanti o quello riformato che prevede il maestro tutor?" fa notare un altro sindacalista. Il ministro Moratti in una lettera aperta ai genitori garantisce soltanto che "sarà gratis come in passato, e fino a 40 ore". Fra le certezze fissate dalla circolare ci sono le scadenze per le iscrizioni: gli alunni dovranno essere "registrati" nelle scuole entro il 31 gennaio, l'unica eccezione riguarda le famiglie che vorranno avvalersi dell'anticipo della frequenza per le materne, la frontiera è spostata al 15 febbraio. Ma proprio per questi ultimi la circolare precisa che "possono essere iscritti i bambini e le bambine che compiono 3 anni entro il 28 febbraio 2005" soltanto a patto che vi siano certe condizioni: l'esaurimento delle liste d'attesa, che vi siano organici e spazi nelle scuole interessate, che vi sia l'assenso del Comune". "Sono le garanzie che avevamo chiesto come Anci (Associazione dei Comuni) - riprende l'assessore all'istruzione Daniela Lastri - ma per Firenze diciamo subito, per non illudere le famiglie, che allo stato attuale le condizioni non ci sono. Abbiamo ancora in lista d'attesa 275 bambini, non possiamo pensare con le stesse strutture e lo stesso personale di accoglierne altri". Quanto alle medie inferiori via alla riforma con la doppia lingua straniera.
Proprio contro la riforma Moratti e in particolare contro il "nuovo" tempo pieno, ieri un'intera giornata di mobilitazione a Firenze. E' finita a sera con il girotondo intorno al Battistero di centinaia di bambini delle elementari, genitori e insegnanti. Mamme arrabbiate anche quando la riforma Moratti non li tocca personalmente: "Io sono casalinga ? dice la mamma di Lorenzo - e mio figlio è iscritto con la formula dei moduli. Ma il tempo pieno è un diritto, non si tocca". Poche mamme lavoratrici in piazza, "loro" anche alle cinque stanno ancora negli uffici o nelle fabbriche. "Non è solo la questione dei genitori che lavorano - spiega un'insegnante - per i bambini restare a scuola fino alle 16.30 vuol dire avere il tempo per stare insieme, continuare a studiare ma anche, ad esempio, imparare a disegnare". Silvia ha quattro anni e "rischia di non farcela ad arrivare al tempo pieno", dice un'altra mamma. Al centro della protesta anche la questione degli ingressi in età anticipata sia alla materna, sia alle elementari e la paura di perdere un modello educativo che funziona, quello del tempo pieno con due insegnanti soppiantati dall'introduzione del tutor. Le manifestazioni, iniziate ieri mattina a Ponte a Niccheri con i genitori di Grassina e Bagno a Ripoli, sono andate avanti nel pomeriggio all'uscita delle scuole: a S. Maria a Coverciano i bambini hanno passeggiato sulle strisce pedonali distribuendo volantini ai passanti, genitori e alunni del circolo 5, dalla scuola Vittorio Veneto alla Torrigiani, si sono incontrati sul Ponte Vecchio per proseguire fino a piazza Signoria e finire con il girotondo al Duomo, mentre a Sesto Fiorentino la protesta ha coinvolto anche il consiglio comunale e il sindaco Barducci, che si è unito a genitori, bambini e insegnanti per un tratto del corteo.