Repubblica-Firenze-Millecinquecento prof in meno Contratto serio, no a Moratti
LA SCUOLA Tutti i sindacati aderiscono alla protesta regionale Millecinquecento prof in meno Contratto serio, no a Moratti Ancora una volta non si parla di aumenti dignitosi ...
LA SCUOLA
Tutti i sindacati aderiscono alla protesta regionale
Millecinquecento prof in meno Contratto serio, no a Moratti
Ancora una volta non si parla di aumenti dignitosi
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Aule scolastiche in gran parte deserte, oggi. La scuola toscana sciopera infatti compatta e manifesta in piazza Strozzi, alle 10: niente cortei ma brevi interventi dal palco - non più di cinque minuti ciascuno - intervallati da interventi musicali di Chiara Riondino, cantautrice ma anche insegnante elementare. Il mancato rinnovo del contratto di lavoro, il perdurare del blocco delle assunzioni nonostante l'organico sia carente, l'aumento dei lavoratori precari sono le cause dell'astensione che riguarda ogni tipo di scuola - materna, elementare, media inferiore e superiore - indetta da Cgil, Cisl, Uil, Snals con l'adesione di Cobas e Gilda: una coesione, osservano le sigle coinvolte, che lancia un messaggio forte, e lo fa in una delle piazze principali di Firenze per aprire un canale di comunicazione con la cittadinanza, per una più efficace sensibilizzazione nei confronti dei problemi della scuola e del dissenso sulla politica scolastica messa in pratica dal governo, dal minstro Moratti.
Il contratto, sottolineano le organizzazioni, deve essere chiuso con la piena disponibilità delle risorse garantite dal Ministero dell'istruzione: è infatti scaduto ormai da 15 mesi, che avrebbero dovuto definire, nelle promesse del Governo, un allineamento alle retribuzioni europee "e che invece si sta traducendo in un mero recupero del potere d'acquisto ed in uno scarso riconoscimento delle professionalità".
A preoccupare i sindacalisti sono anche i tagli agli organici, la mancata effettuazione delle nomine in ruolo e la diminuzione delle risorse assegnate alle istituzioni scolastiche, e la legge di riforma. Secondo i sindacati, in Toscana il rischio è di un taglio di 875 docenti rispetto alle reali esigenze e 750 docenti di sostegno in meno. Inoltre, sono 7 mila 675 gli insegnanti precari che non sono stati iscritti al ruolo, il 18,57% del corpo docenti toscano, mentre per quanto riguarda il personale ausiliario e tecnico (Ata) i precari sono 4 mila 333, il 30%. Tutti lavoratori sottoposti a sfruttamento.
Il "decreto tagliaspese", proseguono i sindacati, nel 2003 è stato applicato anche ai fondi del finanziamento per le scuole (denaro che serve a far funzionare le strutture) con un taglio del 47%. Per questo motivo molti istituti scolastici si trovano in difficoltà e stanno facendo ricorso anche alla richiesta di contributi alle famiglie degli studenti. la coesione dei sindacati per lanciare "un messaggio forte", ma ha anche spiegato che la manifestazione è stata organizzata all'aperto "perchè si vuole aprire un canale di comunicazione con la cittadinanza" per una più efficace sensibilizzazione.
Inevitabile, nello sciopero di oggi, la protesta contro la guerra in corso.