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Repubblica-Firenze-Materne, 500 posti mancanti ma le sezioni non aumentano

ALLARME Il provveditorato forse avrà un po' di personale in più. La crisi a Sesto, Campi e Firenze Materne, 500 posti mancanti ma le sezioni non aumentano MARZIO FAT...

02/05/2003
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la Repubblica

ALLARME
Il provveditorato forse avrà un po' di personale in più. La crisi a Sesto, Campi e Firenze
Materne, 500 posti mancanti ma le sezioni non aumentano
MARZIO FATUCCHI


Cinquecento posti mancanti per i bambini che il prossimo anno vogliono frequentare la scuola dell'infanzia, di cui 128 solo a Campi Bisenzio. "Una situazione drammatica" dice il vicepresidente della Provincia di Firenze Piero Certosi, dopo che la sua proposta di un aumento di posti, spazi e risorse all'ex provveditorato ha avuto risposta negativa. "Avevamo richiesto per alcuni Comuni tra cui Firenze, Campi e Sesto alla Regione e all'ex provveditorato un aumento delle sezioni, 24 in tutto. La Regione ha accolto la nostra richiesta, ma non il Csa, ossia l'ex provveditorato" dice Certosi, che al direttore Angotti, è riuscito a strappare solo un impegno per una richiesta straordinaria di personale.
L'aumento della natalità, collegato alla forte immigrazione di cittadini extracomunitari di alcuni Comuni, ha portato ad una maggiore richiesta di posti nelle scuole materne. Difficile la situazione a Sesto ma sopratutto a Campi, dove rimarrebbero fuori perlomeno 128 ragazzi. Quasi un terzo dei posti totali che mancano in tutti gli altri Comuni che hanno dimostrato maggiore bisogno. Poco meno dei posti che mancano in tutta Firenze dove, a ieri, risultavano 170 bambini e bambine in lista d'attesa nelle scuole dell'infanzia statali (da 3 a 6 anni) per il prossimo anno. Altri 70 circa, in quelle comunali.
"E' ovvio che la situazione sia diventata più difficile in quei Comuni dove, con l'immigrazione straniera, più forte è la crescita del numero dei bambini che si devono iscrivere" spiega Certosi, che cifre alla mano ha rifatto il calcolo delle esigenze: compresi gli altri Comuni della Provincia, sarebbero necessarie perlomeno altre 24 sezioni. "Non si può pensare di rimanere in questa situazione, con carenze di investimenti e personale. Ed ancora più insopportabile appare l'atteggiamento del ministro Letizia Moratti che va in televisione a dire che anticiperanno a due anni e mezzo l'età di iscrizione alle scuole dell'infanzia: non si rende conto di come stanno le cose, già adesso un aumento di iscritti sarebbe un problema insormontabile" dice Certosi.
"Una vera e propria catastrofe" aggiunge l'assessore alla pubblica istruzione di Firenze Daniela Lastri, che già qualche mese fa aveva lanciato l'allarme. Lastri ricorda che a Firenze, nonostante l'apertura di altre 4 sezioni di scuola dell'infanzia (tre statali a Novoli ed una comunale a Mantignano) già adesso la lista d'attesa si sta allungando. "E comunque, se non si aumentano gli organici a livello statale non ci sarà la possibilità di far partire la riforma. Se ne sono accorti anche al ministero, dato che non hanno riaperto le iscrizioni per la scuola dell'infanzia ai bambini di due anni e mezzo come avevano annunciato. Perché anche dove queste scuole esistono, ossia il centro nord, ci sono già liste d'attesa" conclude l'assessore.


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