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Repubblica-Firenze-Lunedì sciopero, lezioni a rischio

Pagina III - Firenze Agitazione nazionale proclamata da Cgil, Cisl, Uil, Cobas e Gilda Lunedì sciopero, lezioni a rischio Cinquanta pullman per Roma Ieri una fiaccolat...

13/11/2004
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la Repubblica

Pagina III - Firenze
Agitazione nazionale proclamata da Cgil, Cisl, Uil, Cobas e Gilda
Lunedì sciopero, lezioni a rischio
Cinquanta pullman per Roma Ieri una fiaccolata
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Fiaccole e torce. Gli slogan sono quelli che invitano a costruire "una scuola della cultura dei bambini, la scuola dell'uguaglianza". I cartelli colorati dei piccoli della scuola Mameli, invece, chiedono "la scuola delle quattro C: comunità, cultura, capacità critica e?tutte le lettere dell'alfabeto". Fra bambini, maestre e genitori erano alcune centinaia ieri pomeriggio a manifestare per le vie del centro, da piazza San Giovanni a piazza Signoria passando per via della Vigna e il lungarno Corsini con tanto di fiaccole, striscioni e fischietti. Saranno circa tremila, invece, gli insegnanti e i lavoratori della scuola toscana che andranno lunedì a Roma per la manifestazione nazionale per la scuola pubblica. Con lo sciopero generale nazionale indetto dai sindacati confederali, Cobas e Gilda lunedì la maggioranza delle scuole saranno chiuse e nessun servizio sarà garantito.
La fiaccolata di ieri pomeriggio, organizzata dal Coordinamento genitori-insegnanti per la difesa del tempo pieno e dal Coordinamento Fermiamo la Moratti, ha ripreso la mobilitazione dello scorso anno scolastico contro la riforma del ministro Moratti, "quindi contro la scomparsa del tempo pieno e dei moduli, dell'attuale scuola media e della collegialità fra insegnanti" dice una mamma. Nel corteo anche la fascia tricolore del sindaco di Vinci, Dario Parrini, a manifestare con la piccola concittadina Giulia, sei anni, per la difesa della scuola pubblica. Dal volantino della protesta di ieri parte l'invito ai genitori ad andare a lavorare lunedì con il distintivo "Genitore in sciopero contro la riforma Moratti".
Lunedì, infatti, è il giorno di punta della mobilitazione: scuole chiuse e manifestazione nazionale a Roma. Con piattaforme diverse ma per lo stesso motivo, per salvare la scuola pubblica e i suoi lavoratori dagli attacchi del governo Berlusconi, tutte le organizzazioni sindacali hanno indetto per lunedì uno sciopero generale e nazionale che metterà in ginocchio la scuola. Lo sciopero riguarda sia il corpo docente che il personale tecnico e amministrativo, diverse scuole della regione saranno chiuse e si annunciano forti disagi per i bambini e le famiglie. Flc-Cgil, Cisl e Uil Scuola lunedì mattina saranno a Roma in corteo, con partenza alle 10 da piazza Bocca della Verità, mentre i Cobas manifesteranno in un altro corteo che partirà da piazza della Repubblica. I sindacati parlano di una cinquantina di pullman dalla Toscana, a cui si aggiunge un treno speciale con fermate a Siena e Arezzo, mentre gli insegnanti della Gilda, che si uniscono allo sciopero, hanno deciso di fare volantinaggio lunedì mattina in centro a Firenze. "La scuola pubblica sta affondando - dice Nicola Tufaro della Uil Scuola - le risorse destinate alla scuola sono sempre più limitate: in due anni sono diminuiti del 48% i fondi per la scuola, il personale tecnico amministrativo ha subito tagli del 6%".
(s.w.)


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