Repubblica-Firenze-Libri scolastici via internet esposto all'Antitrust

PASSIGLI
Libri scolastici via internet esposto all'Antitrust
Libri scolastici a domicilio col servizio Prestiscuola delle Poste italiane? "L'ennesimo caso di conflitto d'interessi che investe il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi" denuncia il senatore Ds Stefano Passigli, editore d'arte. Nelle lettere inviate al presidente dell'Antitrust Catricalà e di Poste Italiane Spa Mincato, Passigli spiega che l'iniziativa presenta "tre gravi difetti: indebolisce le piccole e medie librerie, distorcendo il mercato e limitando la concorrenza; affida direttamente il servizio alla Bol, impresa partecipata dai due grandi gruppi editoriali Bertlesmann e Mondadori; attraverso Poste Italiane, il cui vertice è nominato dal ministro dell'Economia, favorisce un'impresa partecipata dal premier violando la legge Frattini sul conflitto di interessi (articoli 3, e 4 comma 3)". E c'è dell'altro secondo Passigli: "Il ministero dell'Istruzione ha fornito una collaborazione preferenziale a Poste Italiane, dando in anticipo le liste dei testi adottati". Oltre ad appellarsi all'Antitrust, competente in materia di conflitto di interessi, il senatore ha presentato una interpellanza parlamentare urgente ai ministri dell'Economia e dell'Istruzione, in cui chiede tra l'altro "se il governo sia stato informato dell'iniziativa e se l'abbia approvata e se il ministro dell'economia e delle finanze, azionista di controllo di Poste Italiane, e dunque titolare di un potere di indirizzo, non ritenga di chiedere agli organi direttivi della società di ridefinire i termini dell'operazione". Passigli domanda anche "se l'operazione, pur consentendo una capillare distribuzione dei libri di testo tramite il servizio postale, non introduca nel mercato librario elementi di distorsione della concorrenza".
(s.p.)