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Repubblica-Firenze-Le scuole boicottano la riforma Moratti

Pagina IV - Firenze Grazie all'autonomia alcuni istituti decidono su tutor e organizzazione Le scuole boicottano la riforma Moratti Le novità limitate con l'uso di delibere ...

05/05/2004
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la Repubblica

Pagina IV - Firenze
Grazie all'autonomia alcuni istituti decidono su tutor e organizzazione
Le scuole boicottano la riforma Moratti
Le novità limitate con l'uso di delibere
La protesta continua in piazza: il 15 maggio a Roma
SERENA WIEDENSTRITT


La lotta alla riforma Moratti entra nelle scuole, direttamente nei collegi docenti e nei consigli di circolo che grazie al regolamento sull'autonomia scolastica possono approvare delibere che "limitino i danni", spiegano genitori e insegnanti che auspicano di "fermare la Moratti nella scuola, senza abbandonare la piazza". Significa rifiutare il tutor - la figura di un singolo insegnante che coordini il corpo docente - o mantenere la struttura organizzativa dell'anno scorso con una delibera appoggiata dal dirigente scolastico. Più una manifestazione nazionale a Roma sabato 15 maggio, per la protesta che vedrà insieme il mondo della scuola e quello dell'università, tutti in corteo per chiedere "l'abrogazione della riforma Moratti e il ritiro del decreto attuativo della scuola materna, elementare e media", dice il volantino.
La resistenza alla riforma della scuola voluta dal ministro Moratti passa nelle scuole, dove in questo momento si gettano le basi per l'organizzazione dell'anno scolastico 2004-2005, il primo del dopo riforma. Così il neonato comitato "Fermiamo la Moratti", che raccoglie genitori e insegnanti di tutta la provincia, dal centro di Firenze al Valdarno passando per il circolo didattico di Bagno a Ripoli e per le scuole della Piana, l'Arci, alcuni partiti, come i Verdi e Rifondazione Comunista, sigle sindacali e associazioni da Sinistra Universitaria a Legambiente, si è rivolto ad un avvocato. Corrado Mauceri, del comitato "Per la scuola della Repubblica", ha illustrato le linee per una forma di resistenza legale alla riforma Moratti che si appoggia sull'autonomia scolastica, che dà alle scuole pieno potere nel gestire l'attività didattica. Così il Consiglio di circolo di Bagno a Ripoli ha già deliberato di "adottare per l'anno scolastico 2004-2005 il modello didattico e organizzativo attuale" e il circolo didattico 10 della zona dell'Isolotto " esprime parere contrario all'attivazione della figura del tutor". Altri i problemi che derivano dalle scarse risorse: "Abbiamo già fatto i conti - racconta un genitore del Circolo 4 - e l'anno prossimo dovremo aumentare la quota di cassa comune, in pratica i soldi che i genitori raccolgono per le spese per la didattica, dai pennarelli alla carta per le fotocopie". Per protestare contro tutto questo genitori e insegnanti, precari e sindacalisti si sono dati appuntamento per il pomeriggio del 15 maggio - qualche disagio ci potrebbe essere per i ragazzi delle scuole superiori che sono aperte anche il sabato - a Roma in piazza della Repubblica. Per informazioni e per prenotare i pullman: Arci 055/262971, Cgil 055/5036249, Cobas 055/241659, Prc 055/2345771, Snur-Cgil 338/8871251 e Coordinamento genitori-insegnanti 055/8309037.


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