Repubblica-Firenze-"La I non sta per inglese ma per incertezza"
Si riduce l'orario ma raddoppiano le lingue. Ore facoltative obbligatorie? "La I non sta per inglese ma per incertezza" Le scuole medie e la riforma Moratti Organici e orar...
Si riduce l'orario ma raddoppiano le lingue. Ore facoltative obbligatorie?
"La I non sta per inglese ma per incertezza"
Le scuole medie e la riforma Moratti
Organici e orario d'uscita tutti da decidere
SERENA WIEDENSTRITT
La vera I della scuola del ministro Moratti rischia di essere quella di incertezza, altro che inglese, informatica e impresa. Lo dicono gli insegnanti e se ne stanno accorgendo i genitori, impegnati fra riunioni e assemblee. Secondo la riforma, infatti, alle medie le ore di inglese l'anno prossimo dovrebbero essere dimezzate, visto che le ore settimanali passeranno da 30 a 27 e si aggiungerà una seconda lingua straniera. Ma le scuole medie fiorentine non ci stanno a insegnare l'inglese in meno di 2 ore alla settimana e le lingue straniere potrebbero diventare facoltative, nel senso che potrebbero rientrare nelle 6 ore per attività facoltative concesse dal ministro Moratti su richiesta dell'Anci, l'associazione dei Comuni italiani. Ma anche così restano i dubbi sull'organico: basterà a coprire tutte le ore?
Alle medie arriva il bilinguismo, diceva il ministro. "Ma le ore passano da 30 a 27 e le lingue diventano due" hanno replicato insegnanti e sindacati. Così molte scuole medie fiorentine stanno cercando di rimediare: le ore che per il ministro Moratti sono facoltative, quelle 6 ore da aggiungere a discrezione dei genitori alle 27 obbligatorie e in teoria da dedicare a musica o disegno, diventano ore indispensabili ai programmi scolastici. Dovrebbero diventare ore di lingue straniere alla scuola media Barsanti e alla Ghiberti, alle medie Piero della Francesca, Pirandello e Gramsci (1450 studenti in tutto) e alla Verdi Pieraccini-Rosselli. Dovrebbero, se i genitori si trovano d'accordo e se la richieste di organico delle scuole saranno accolte da Roma, il passaggio delle lingue straniere dalle ore obbligatorie e quelle facoltative non è scontato. Alla scuola media Dino Compagni quasi tutti i genitori hanno accettato l'allungamento a 33 ore la settimana, ma chi non aderisce è avvisato: nessuna certezza sugli orari di uscita da scuola dei bambini che fanno 27 ore. Continue riunioni con i genitori alla Barsanti, mentre alla scuola media Verdi la proposta per far rientrare le lingue straniere nelle 3 o 6 ore facoltative sarà al vaglio del collegio dei docenti e del consiglio di istituto nei prossimi giorni, poi sarà diffusa ai genitori. Le soluzioni più probabili sono la settimana a 30 ore con un'ora di lettere, una di inglese e una di educazione tecnica in più o le 33 ore con due ore in più per ognuna delle materie sacrificate dalla riforma. Progetti, proposte, poi si vedranno gli organici, dice il preside. Ancora incerta l'impostazione del prossimo anno per la Carducci: " Siamo in attesa della circolare applicativa del ministero - dice la vicepreside - ma andiamo avanti con la convinzione di non voler stravolgere i programmi". Stasera alle 21 manifestazione per la scuola pubblica a Scandicci, con la partecipazione del sindaco Giovanni Doddoli.