Repubblica/Firenze: Cattedra fissa per tremila professori
Firenze vede in tutto 856 assunzioni, gli altri capoluoghi ne hanno tra 208 e 326 I sindacati: "Così si copre solo il turn over"
Dalle materne alle superiori ecco come è ripartita in Toscana la maxi immissione in ruolo prevista dalla Finanziaria
Ma 47 maestri e 20 educatori dei nidi hanno rifiutato il posto
LISA BARACCHI
NOSTRO SERVIZIO
Le scuole della Toscana avranno quest´anno in cattedra più di tremila nuovi insegnanti di ruolo. Fanno parte del contingente di 50 mila nuove assunzioni di personale docente e educativo che la Finanziaria ha assegnato alla Toscana per il nuovo anno scolastico. Firenze ha conquistato 856 nuove leve, mentre gli altri capoluoghi di provincia avranno tra i 200 e i 330 nuovi assunti. Sono più di 500 nella regione gli educatori per gli asili che avranno il posto fisso, 867 i maestri delle elementari, 732 i professori delle medie assunti a tempo indeterminato, e 831 quelli delle superiori.
La prima fase del reclutamento è iniziata il 20 luglio e si è conclusa il 31 luglio con un colpo di scena: alcuni degli insegnanti nominati hanno rinunciato al posto di ruolo. Il fatto si spiega andando a vedere come sono assegnate le cattedre a tempo indeterminato. Il decreto ministeriale infatti prevede che metà delle nomine siano attinte dallo scorrimento della graduatoria permanente depositata negli uffici scolastici provinciali (i vecchi provveditorati agli studi) che comprende tutti coloro che hanno l´abilitazione all´insegnamento. Da quest´anno queste graduatorie si chiamano anche «ad esaurimento» perché un accordo con i sindacati prevede che l´ordine di assunzione non verrà modificato fino ad esaurimento appunto.
L´altra metà delle assunzioni a tempo indeterminato sono derivate scorrendo le graduatorie da concorso: si tratta dei concorsi per titoli e per esami che si sono tenuti, quello per le scuole materne, elementari e medie nel 1999, quello per i docenti delle scuole superiori nel 1990, prima della creazione delle Siss (le scuole di specializzazione per l´insegnamento secondario superiore). Si tratta di diciassette anni fa. Non stupisce che alcuni di quelli che superarono il concorso, abbia scelto in questo lasso di tempo di cambiare lavoro. «Si parla di 47 persone in Toscana - spiega Alessandro Rapezzi, segretario provinciale della Flc Cgil Firenze - che hanno rinunciato a ricoprire il ruolo di maestro elementare, una ventina gli educatori precari della scuola materna che hanno ormai cambiato lavoro». Sarà quindi necessaria una seconda fase di assunzioni che inizierà il 27 agosto. «Gli insegnanti che verranno nominati in questa seconda fase - spiega Antonella Velani della Cisl Scuola Firenze - avranno una ‘nomina giuridica´. Questo vuol dire che la loro assunzione è sulla carta, virtuale, perché prenderanno ‘servizio effettivo´ a partire dall´anno scolastico 2008-2009. Saranno insomma insegnanti di ruolo a tutti gli effetti giuridici ed economici dal settembre 2008, anche se già dal 13 settembre saranno in cattedra».
I sindacati Cgil e Cisl sono d´accordo nel notare che sono ancora il 25% delle cattedre in Toscana resta comunque scoperto. Secondo Rapezzi quest´anno a Firenze sono circa 800 gli insegnanti andati in pensione «aldilà della soddisfazione di veder finalmente aumentato il numero di assunzioni, andiamo a coprire il turn over». Non è dello stesso parere Velani: «Sono ancora troppi i precari, e tanti i posti da assegnare per far funzionare la scuola, aspettiamo di capire in questi giorni quanti sono gli organici di fatto, cioè quei posti concessi alle scuole, sulla base del numero di studenti e sulle richieste delle diverse realtà». Da lunedì prossimo partiranno le nomine per le supplenze annuali.