Repubblica-Firenze-Arrivano i test esplode la polemica

Arrivano i test esplode la polemica
lo scopo Servono a capire il grado di conoscenza dei ragazzi
SERENA WIEDENSTRITT

Stanno per arrivare fra le polemiche i test di valutazione nazionali. Sono test a risposta multipla, elaborati dall'Invalsi (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema dell'Istruzione), che gli insegnanti delle singole scuole dovranno sottoporre agli alunni - non i propri perché le modalità di somministrazione dettate dall'Invalsi stesso prevedono che sia l'insegnante di un'altra classe della stessa scuola a sottoporre le schede agli alunni - delle II e IV elementari, della I media e della I e III superiori. Queste prove, che servono all'Invalsi e al Ministero dell'Istruzione (l'istituto è direttamente collegato al Ministero) per valutare le conoscenze dei ragazzi in materia di italiano, scienze e matematica e di conseguenza la qualità della scuola, ancora non sono arrivati sulle cattedre dei prof, ma hanno già scatenato le proteste di genitori e insegnanti e le paure dei più piccoli.
Allo slogan di "Boicotta l'Invalsi", i genitori del Comitato fiorentino Fermiamo la Moratti fanno sapere che "si oppongono all'uso dei propri figli per la valutazione Invalsi-Moratti" e dichiarano guerra ai test in arrivo. La prima azione intrapresa dal comitato contro l'Invalsi è stata quella di stilare una diffida ufficiale, che presto diffonderanno nelle classi, da compilare e spedire via raccomandata al dirigente scolastico, o preside, della scuola per chiedergli di non far analizzare gli alunni con il metro nozionistico del Ministero, di non usarli per le rilevazioni di un organismo esterno alla scuola. Altrimenti, promette la diffida, i genitori si riservano di promuovere tutte le opportune azioni, anche legali, a tutela dei figli. "L'iniziativa dei test di valutazione - scrivono i genitori del Comitato - oltre che illegittima e lesiva delle prerogative degli organi collegiali della scuola, è soprattutto inaccettabile sotto il profilo didattico e pedagogico".