Repubblica: Facoltà scientifiche è boom di iscritti
A Matematica il 53% in più in due anni
MARIO REGGIO
ROMA - Il grande crollo era iniziato nel 1989. Da quell´anno accademico le immatricolazioni alle tre facoltà scientifiche di base, cioè Matematica, Fisica e Chimica, avevano imboccato un tunnel in discesa, che sembrava senza ritorno. Invece il miracolo, un piccolo miracolo visti i numeri, sembra si stia avverando. Più 53 per cento di iscritti a Matematica negli ultimi due anni, più 24 e più 25 rispettivamente a Chimica e Fisica. I dati, che si riferiscono allo scorso 20 novembre, vengono incrementati da quelli forniti ieri sera dalla Sapienza di Roma: più 155 per cento di matricole alla facoltà di Matematica. Il piccolo miracolo è stato illustrato ieri, nella sede della Conferenza dei Rettori, da Luigi Berlinguer, presidente del Gruppo di lavoro interministeriale per lo sviluppo della cultura scientifica e dal professor Nicola Vittorio, presidente della Conferenza nazionale dei presidi delle facoltà di Scienze. «Sembra superata la crisi delle iscrizioni alle facoltà scientifiche che aveva colpito tutta l´Europa e che in Italia è stata molto rilevante - ha esordito l´ex ministro dell´Istruzione e dell´Università - l´inversione di rotta è importante ma è necessario continuare a lavorare in questa direzione. Bisogna far capire che c´è bisogno di fisici, chimici e matematici in mille mestieri e in modo diffuso nel mondo del lavoro». Ma come sostenere l´inversione di tendenza? In termini pratici, spiega Nicola Vittorio, «servirebbero, ad esempio, 3 milioni di euro per rifinanziare per il 2007/2008 il progetto lauree scientifiche che già coinvolge 30 sedi universitarie, 20mila docenti e 60mila studenti e prevede orientamento, formazione degli insegnanti, laboratori». La risposta dei ministeri dell´Università e dell´Istruzione dovrebbe arrivare a giorni.