Repubblica-Epifani sprona il centrosinistra "Vincere nel 2006 non è scontato"
RETROSCENA L'intervento al direttivo Cgil. Prodi vedrà le parti sociali Epifani sprona il centrosinistra "Vincere nel 2006 non è scontato" C'è il rischio che chi ha smantellato lo Stato soc...
RETROSCENA
L'intervento al direttivo Cgil. Prodi vedrà le parti sociali
Epifani sprona il centrosinistra "Vincere nel 2006 non è scontato"
C'è il rischio che chi ha smantellato lo Stato sociale resti alla guida del Paese
RICCARDO DE GENNARO
ROMA - Preoccupato per le conseguenze che una vittoria di Berlusconi nel 2006 potrebbe comportare sulle condizioni di vita e di lavoro di coloro che il sindacato rappresenta, il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, sprona i suoi: "Dobbiamo cominciare a lavorare alla costruzione di un programma che sia alternativo a quello del centrodestra, perché potremmo trovarci di fronte a un altro quinquennio con il governo Berlusconi. Il risultato elettorale del 2006, infatti, non è scontato".
Epifani parla a una platea, quella del direttivo Cgil a porte chiuse, altrettanto preoccupata e conferma la sua analisi della situazione di declino industriale e di attacco esplicito allo stato sociale. Nello stesso tempo, tuttavia, sottolinea il rischio che il soggetto maggiormente responsabile del declino e dello smantellamento del Welfare state, il governo di centrodestra, possa essere confermato alla guida del Paese. È un rischio che l'Italia non deve correre: per questo la Cgil contribuirà - come dimostra il documento firmato dai 12 segretari confederali inviato in ottobre al leader del centrosinistra, Romano Prodi - alla realizzazione di un programma che rappresenti un'alternativa a quello del centrodestra.
La Cgil condivide con Confindustria una serie di analisi sui motivi della perdita di competitività del Paese, ma non tutti gli strumenti (come la moderazione salariale e la riduzione dei diritti nei luoghi di lavoro) e ipotizza l'esistenza di due anime in Confindustria, una che fa capo al presidente Luca di Montezemolo e un'altra al vicepresidente Alberto Bombassei, che continua a manifestare nei confronti della Cgil un rapporto più conflittuale. A proposito del rinnovo del contratto dei metalmeccanici, Epifani invita la Fiom a tentare con tutte le sue forze di trovare la convergenza con Fim e Uilm ai fini di una piattaforma unitaria, ferma restando però la sua identità sindacale. Il parlamentino Cgil ha confermato ieri le iniziative unitarie con Cisl e Uil, a partire dall'assemblea dei delegati sul Mezzogiorno da tenere in gennaio e l'iniziativa sulla politica industriale del 15 febbraio.
Prodi ha immediatamente raccolto il messaggio di Epifani, dimostrando particolare attenzione per i temi proposti dal sindacato. Il leader del centrosinistra ha infatti deciso di dare inizio a una serie di incontri con i sindacati e con le associazioni imprenditoriali sulla situazione economica. Prodi apre insomma al contributo di Cgil, Cisl e Uil nella realizzazione del programma della Gad. "Da questi incontri - si legge infatti in una nota - il presidente Prodi si propone di trarre indicazioni precise per l'elaborazione di un programma di governo, in grado di riportare l'Italia sul sentiero di uno sviluppo sostenuto per creare occupazione e benessere".