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Repubblica-E il ministero ordina "Tutti gli studenti al circo"

circolare alle scuole di tutta Italia: "Così si conoscono meglio gli animali". Protesta la Lav, interrogazione dei Verdi E il ministero ordina "Tutti gli studenti al circo" Calano gli spettator...

30/05/2002
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la Repubblica

circolare alle scuole di tutta Italia: "Così si conoscono meglio gli animali". Protesta la Lav, interrogazione dei Verdi
E il ministero ordina "Tutti gli studenti al circo"

Calano gli spettatori Gli ecologisti: non vogliono più veder soffrire elefanti e leoni
ANTONIO CIANCIULLO

ROMA - Per Piero Angela e i registi della Bbc si annunciano tempi duri. Dal nostro ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca è partita una controffensiva mirata a far piazza pulita di anni di "disinformazione". Gli ingenui caduti nella trappola dei filmati sulla wilderness si ricredano: per conoscere gli animali non c'è niente di meglio del circo. Il ministero invita le scuole "a far vivere ai ragazzi l'esperienza di uno spettacolo dal vivo".
E' questo l'originale contenuto di una circolare regolarmente firmata e protocollata inviata dal ministero ai direttori degli uffici scolastici per cercare di riempire i tendoni e risollevare il budget dei circhi.
L'iniziativa non è risultata gradita ai Verdi che hanno inviato un'interrogazione al ministero per sapere se è a conoscenza delle sempre più frequenti notizie di condanne contro i responsabili dei circhi per maltrattamenti di animali e problemi legati alla sicurezza degli spettatori. "Invece di prendersela con la disinformazione", chiede Alfonso Pecoraro Scanio, "il ministero dovrebbe cercare di capire perché nei circhi gli spettatori paganti continuino a diminuire e perché si diffondano gli spettacoli circensi che rifiutano l'uso, forzato, degli animali e basano il loro fascino sull'abilità, volontaria, degli esseri umani. La Moratti ci dovrebbe anche spiegare perché si è scelto di sostenere economicamente solo i circhi che hanno un consenso decrescente".
Se in Italia gli spettacoli circensi senza animali, anche per le scelte di finanziamento pubblico, faticano a chiudere i bilanci in pareggio (l'unico spettacolo di una certa dimensione è quella organizzato da Paride Orfei), all'estero esistono casi come le Cirque du soleil che, utilizzando solo clown e saltimbanchi, ha un bilancio annuale pari a 8 volte la somma degli incassi di tutti i circhi italiani.
"In 10 anni gli spettatori paganti dei circhi che usano animali sono diminuiti quasi del 30 per cento perché la sofferenza inflitta agli animali è sempre più impopolare", assicura Giovanni Guadagna, della Lega anti vivisezione (Lav). "Tenere una tigre, che è un animale abituato a vagare in un territorio di centinaia di chilometri quadrati, in meno di 4 metri quadrati, oppure un elefante perennemente alla catena significa tra l'altro proiettare un'immagine totalmente falsificata della realtà. E infatti la commissione scientifica del ministero dell'Ambiente si è più volte espressa contro l'affidamento di animali selvaggi ai circhi".


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