Repubblica-Dai licei alle materne iscrizioni anticipate

Dovranno essere effettuate entro il 10 gennaio. Il "no" dei presidi
Dai licei alle materne iscrizioni anticipate
ILARIA VENTURI

SORPRESA, le iscrizioni per le prime classi, dalle materne alle superiori, sono state anticipate di due settimane: dovranno essere effettuate entro il 10 gennaio. La circolare del direttore generale del ministero all'Istruzione è arrivata ieri nelle scuole. E ha gettato nel panico i presidi che ora protestano contro un provvedimento che rischia di mandare in tilt le attività di orientamento e di iscrizione già programmate da tutte le scuole bolognesi. 'Impossibile' scrive Vittorio Biagini, presidente dei dirigenti scolastici della provincia di Bologna, al Ministero, all'Ufficio scolastico regionale e al Provveditore di Bologna. 'Non si capisce cosa facciano a Roma, questa circolare così improvvisa non ci permette di avvisare le famiglie visto che chiudiamo le scuole per le vacanze' dice il preside del Minghetti Giorgio Innocenti. Con lui tanti altri dirigenti scolastici. 'Ci siamo già mossi per inviare le comunicazioni a casa e abbiamo dato a tutti la scadenza il 25 gennaio' dice Alessandra Francucci, alla guida dell'istituto comprensivo (scuole medie ed elementari) numero Undici. 'Non possiamo aderire a questa richiesta'.
I presidi rispediscono al mittente la richiesta del ministero, bocciano lo stile Moratti dell'efficientismo ad ogni costo. Perché in questo caso anticipare la scadenza significa far saltare attività già programmate di orientamento. Anche quest'anno i dirigenti scolatici avevano seguito quanto dettato dalla circolare 'permanente' che stabilisce il termine del 25 gennaio per le preiscrizioni. Le scuole, tra dicembre e gennaio, si organizzano per far visitare le aule e i laboratori alle famiglie che devono iscrivere i figli alle prime classi. Per questo Biagini scrive: 'Si comunica che nella gran parte, se non nella totalità istituzioni scolastiche, non sarà possibile dar seguito alle iscrizioni entro il 10 gennaio. Le scuole hanno già avvisato l'utenza con l'indicazione del termine del 25 gennaio'.
'Tutte le scuole bolognesi hanno ancora delle attività tra il 15 e il 20 gennaio' spiega il provveditore agli studi Paolo Marcheselli che ha preso carta e penna per chiedere al direttore generale dell'ufficio scolastico regionale, Emanuele Barbieri, di mantenere per Bologna e l'Emilia Romagna la data del 25 gennaio. Uno spiraglio è dunque ancora aperto in nome dell'autonomia delle direzioni locali. Le scuole non possono rispettare la data del 10 gennaio, continua Marcheselli, 'perché hanno saputo solo nel giorno della chiusura per le vacanze natalizie del nuovo termine, e quindi sono impossibilitate ad avvertire le famiglie'.