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Repubblica-Cgil, via alla campagna d'agosto Un tir contro il Patto per l'Italia

Da Ventimiglia a Trieste il "tour dei diritti" in 23 tappe. E per base un camion ipertecnologico Cgil, via alla campagna d'agosto "Un tir contro il Patto per l'Italia" Obiettivo: cinque milioni di...

07/08/2002
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la Repubblica

Da Ventimiglia a Trieste il "tour dei diritti" in 23 tappe. E per base un camion ipertecnologico
Cgil, via alla campagna d'agosto "Un tir contro il Patto per l'Italia"
Obiettivo: cinque milioni di firme prima dello sciopero generale

"Nessun paragone con il pullman di Prodi o con il treno di Rutelli Siamo un sindacato"
Il segretario generale non c'è. "Ma si farà vedere per uno degli appuntamenti finali"
DAL NOSTRO INVIATO
WANDA VALLI

SAVONA_ - Hanno già firmato in tanti, quasi 5000 persone, al "Tour dei diritti" organizzato dalla Cgil, partito due giorni fa dalla Liguria, da Ventimiglia, ieri alla sua seconda tappa, a Savona. Un tour che durerà tutto il mese di agosto, spostandosi per l'Italia, in 23 tappe lungo 4.000 chilometri di costa, per chiudersi il 31 a Trieste. Obiettivo: raccogliere il maggior numero possibile dei 5 milioni di firme che la Cgil vuole prima dello sciopero generale del prossimo autunno. Firme "contro" il patto per l'Italia, e la modifica dell'articolo 18 e firme "a favore" di due petizioni popolari al Parlamento contro quelle decisioni del governo. Del resto, "Tu togli io firmo" è lo slogan che si legge sui manifesti, sulle magliette, sulla facciata del tir ipertecnologico che serve da base itinerante al tour, ieri posteggiato nella vecchia darsena di Savona, proprio di fronte alla palazzina della associazione provinciale degli Industriali. Non c'è Sergio Cofferati, il leader della Cgil, né si sa in quale tappa si farà vedere, con ogni probabilità in una di quelle finali, forse addirittura alla chiusura a Trieste. Ma la gente arriva lo stesso, mentre il cielo è cupo, a tratti piove, il termometro segna 24 gradi e l'estate sembra non volere arrivare. Ecco Salvatore, operaio saldatore che si è ritrovato a vendere in un ipermercato; Dario, 18 anni studente, Manuela insegnante, Mauro portuale. Ognuno con una storia da raccontare. "E' proprio questo che vogliamo" spiega Fernando Diana, uno dei tre studenti universitari che seguiranno tutto il tour: "Vogliamo andare a conoscere la gente, vogliamo ricostruire, soprattutto per i giovani, una memoria dei diritti che hanno portato all'articolo 18, per esempio". I giovani che, ricorda Angelo Paolella, l'altro studente organizzatore, "dopo il G8 di Genova, erano spaventati, terrorizzati, e si sono rassicurati solo dopo la manifestazione del 23 marzo a Roma".
Angelo arriva da Caserta dove già sono avanti con la raccolta di firme, studia Economia, vuole chiarire che loro solo per il "tour" si affiancano alla Cgil. Per il resto, Cofferati politico, Cofferati che parla dell'Ulivo, si vedrà. La storia del tour dei diritti segue un altro percorso: "è un'iniziativa del sindacato e se qualcuno immagina di paragonarlo al viaggio di Prodi in pullman alle politiche del '96 o a quello di Rutelli in treno, un anno fa, è proprio fuori strada". Ma il lider maximo della Cgil, da qualcuno viene evocato. Da Renata Tommei, per esempio, che ha 91 anni, incredibilmente ben portati, è arrivata da Albissola in corriera "perché io faccio politica da sempre e Cofferati mi va bene in tutto". E' d'accordo Manuela Gozzi, insegnante di liceo "non sono iscritta alla Cgil, né ai Ds, sono qui perché le battaglie di tanti non si possono cancellare, ci stanno cambiando il Paese e io cerco di fermarli". Dario, 18 anni studente è con altri cinque amici e va a cercare il banchetto dove si firma anche contro una legge regionale sulla scuola. Di politica preferisce non parlare, come Mauro portuale: "ho le mie idee, qui si firma per il sindacato", taglia corto. Due dirigenti Cgil sono arrivati da Alba, in Piemonte, a prelevare nuovo materiale per i loro banchi di raccolta. "Il patto per Forza Italia non per l'Italia non può andare avanti", sentenzia uno di loro, Luigi Bonvino. Intanto, sotto il gazebo, è arrivata la focaccia ligure con il vino bianco. Oggi il tour si sposta a Lerici, ultima tappa ligure, poi si va in Toscana.


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