Repubblica-Aprea:Il pomeriggio in classe non sarà un parcheggio
L'INTERVISTA Valentina Aprea: non taglieremo niente, i servizi restano gratis "Il pomeriggio in classe non sarà un parcheggio" Nessun ritorno indietro, il tutor lavorerà con una intera é...
L'INTERVISTA
Valentina Aprea: non taglieremo niente, i servizi restano gratis
"Il pomeriggio in classe non sarà un parcheggio"
Nessun ritorno indietro, il tutor lavorerà con una intera équipe pedagogica
Le insegnanti continueranno ad essere presenti anche durante le ore di mensa
ALESSIA GALLIONE
Valentina Aprea, sottosegretario all'Istruzione, i genitori occupano simbolicamente le scuole e sfilano in corteo con i propri figli. Tutto per chiedere il ritiro della riforma Moratti e soprattutto per difendere il tempo pieno. Una difesa agguerrita, in una città come Milano, dove a fare questa scelta è l'85 per cento delle famiglie.
"I genitori possono stare tranquilli: la nostra riforma non vuole abolire questo diritto. Anzi, a differenza della legge del '91 che, di fatto, lo aboliva, riporta il tempo pieno a essere un modello organizzativo ordinamentale. Non dobbiamo dimenticare che, da quando la Moratti è ministro, le sezioni di tempo pieno al nord e soprattutto a Milano sono aumentate. Per le primarie, all'orario minimo di 27 ore, si devono aggiungere 3 ore facoltative che la scuola ha l'obbligo di fornire su richiesta delle famiglie. Il tempo dedicato alla mensa varia da 5 a 10 ore settimanali. Anche in futuro, quindi, il tempo scuola potrà raggiungere le 40 ore settimanali".
Ma è questo che i genitori contestano: il tempo pieno non è solo una questione di calcolo numerico. Non basta sommare le ore, serve un progetto.
"Il nuovo tempo scuola metterà al centro di tutto la libertà di scelta delle famiglie nell'organizzazione dei modelli e soprattutto l'autonomia degli istituti. Questa legge è la prima che ne tiene veramente conto. In questo modo, ci sarà la possibilità di svolgere diverse attività, prime tra tutte inglese e informatica. Non sarà solo un tempo pieno, sarà pienissimo".
Molte famiglie temono però che le ore pomeridiane si trasformino in un "parcheggio". Lei cosa risponde?
"Non sarà assolutamente così, nessun parcheggio. E anche l'assistenza educativa alla mensa verrà affidata agli stessi docenti delle classi".
Tutto gratuito?
"Ma certo: tutte le ore facoltative opzionali sono gratuite. La cosa assurda è stata dover precisare quello che, francamente, doveva essere un dato scontato. Tutte le attività sono seguite da insegnanti pagati dal ministero e quindi i genitori non dovranno pagare".
Un altro punto che allarma molto le mamme e i papà milanesi è l'arrivo del tutor al posto dei due insegnanti attuali. Che cosa succederà, si tornerà al vecchio maestro?
"Il tutor lavorerà con una intera équipe pedagogica. Tutti docenti titolari, che potranno rispondere ai bisogni formativi nel migliore dei modi. Ci sarà una pluralità di insegnanti e, tra questi, un docente che avrà la funzione di coordinamento delle attività educative e didattiche. Sarà in costante contatto con le famiglie e avrà cura della documentazione del percorso formativo di ogni alunno, con l'apporto degli altri docenti. Ed è previsto solo nelle prime tre classi".
Che cosa vorrebbe dire ai genitori che oggi sfileranno in corteo?
"Non abbiamo mai voluto toccare vecchi diritti acquisiti o traguardi raggiunti. Se i genitori parlassero di più con le scuole e con il ministero, capirebbero che non c'è motivo di preoccuparsi".