Repubblica-ANCI-Non accettiamo improvvisazioni

'INTERVISTA
Leonardo Domenici, presidente dell'Anci
"Non accettiamo improvvisazioni"

I problemi Ci sono tre problemi: tempi, risorse e garanzie per le famiglie

ROMA - "Se dovesse saltare il tavolo delle regole tra il ministro e i Comuni non ci sarebbero le condizioni per far partire la sperimentazione. Si andrebbe verso un colossale pasticcio che non potrà essere gestito. Lo dico nell'interesse non solo dei Comuni ma anche del ministro Moratti e del ministero". Leonardo Domenici, presidente dell'Anci e sindaco di Firenze, non sembra avere dubbi.
Presidente, i Comuni sono disposti al dialogo con la Moratti?
"Noi siamo sempre disposti al dialogo e al confronto con il ministro Moratti e con gli altri ministri, ma non vogliamo essere presi in giro. Avevamo richiesto un tavolo di confronto per concertare le forme della sperimentazione prima dello stop del Consiglio dei ministri. Poi ci siamo trovati di fronte a questa presa di posizione con la quale si dice di partire in 200 scuole. Ma non capiamo bene che abbia fatto il tavolo di confronto".
Secondo l'Anci sono alcuni nodi da risolvere?
"Certo. Abbiamo tre problemi molto seri. I tempi, le risorse, le risposte e garanzie da fornire alle famiglie. I tempi: siamo al 7 agosto e non si capisce bene come possa partire una sperimentazione omogenea e concordata. Dove troviamo il tempo per preparare i docenti, per mettere assieme in modo rigoroso la macchina organizzativa? Le risorse: l'operazione comporta maggiori oneri finanziari per i Comuni. Già siamo preoccupati per il Dpef, le prime indiscrezioni sulla finanziaria annunciano tempi bui. Non vorremmo che ci piovano addosso nuovi problemi. Le famiglie: la sperimentazione non si può fare senza le dovute garanzie psicopedagogiche che rispettino i tempi dei bambini e che rassicurino le famiglie. Non accetteremo nessuna improvvisazione, la partita è troppo delicata per essere affrontata con superficialità".
(ma.re)